Nel Messaggio n. 3566 del 28 settembre l'INPS informa che dal 1 novembre prossimo saranno disponibili nuove funzioni all'interno del portale www.inps.it dedicate alle procedure per la cassa integrazione e fornisce nuovi modelli in allegato. Si tratta in particolare di :
A) Nuove funzioni di simulazione per aziende per controllare se si rientra nei limiti temporali CIGO e CIGS previsti per legge
B) Domande CIGO: eliminazione del file CSV e introduzione dell’elenco beneficiari da allegare all’istanza
A) simulazione per aziende ai fini del controllo dei limiti temporali CIGO e CIGS - Si tratta di un nuovo servizio di simulazione del calcolo delle 52 settimane nel biennio mobile per la CIGO e del limite generale di 24 mesi (30 mesi per le imprese del settore edile e lapideo) nel quinquennio mobile.
Inserendo il numero di matricola, l’identificativo dell’unità produttiva, la data iniziale di un eventuale periodo da richiedere e il relativo numero di settimane, si potra avere indicazione della capienza o meno di tali settimane entro i limiti di legge, in base ai dati presenti negli archivi informatici . Si potra inoltre visionare il dettaglio delle settimane conteggiate .
Per la CIGO, qualora l’azienda riscontri che le settimane conteggiate non corrispondono a quelle effettivamente fruite, si potrà inoltrare comunque la domanda allegando un’autocertificazione riepilogativa delle giornate effettivamente fruite per i periodi precedentemente autorizzati.
B) Domande CIGO: eliminazione del file CSV e introduzione dell’elenco beneficiari
Come preannunciato con il messaggio n. 2276/17, dal 1° novembre 2018, sarà eliminato il cosiddetto file CSV (Allegato n. 3 alla circolare n. 197/15)Le informaizoni potranno essere reperite dai dati forniti con i flussi Uniemens dei 6 mesi precedenti la data di inizio del periodo di CIGO richiesto.
Dalla stessa data sarà necessario per le aziende indicare con la domanda i nominativi dei lavoratori beneficiari, sia in formato XML che CSV in base ai nuovi tracciati forniti in allegato. In assenza dell'elenco la domanda non potrà essere inviata. Nel solo caso in cui appaia superato il limite di 1/3 e non risultino inviati o completi i dati Uniemens dei 6 mesi precedenti la domanda, l'INPS dovrà richiedere all’azienda, il citato file CSV per completare il controllo.
E previsto un periodo transitorio di 6 mesi dal 1 novembre fino al 1 maggio 2019 , nel quale sarà possibile per le aziende stesse importare i codici fiscali dei beneficiari direttamente dal file CSV conforme all’allegato 3 alla circolare n. 197/15.