Una delle priorità del Governo enunciata nel DEF 2018-19 è il contrasto dell’evasione, per ristabilire e tutelare la concorrenza tra le imprese.
Ma quali strumenti e quali novità intende adottare il Governo?
Il primo obiettivo è la semplificazione delle procedure per i contribuenti e il potenziamento degli strumenti a disposizione dell’amministrazione finanziaria per contrastare l’evasione fiscale. Per farlo, si farà uso di tutte le piu’ moderne tecnologie per effettuare controlli mirati. I flussi informativi e le basi dati sulle transazioni verranno incrociate con quelle delle dichiarazioni dei redditi.
L’avvio della fatturazione elettronica obbligatoria dal prossimo 1° gennaio dovrebbe migliorare significativamente la base informativa a disposizione dell’Agenzia delle Entrate. Verranno inoltre messi a frutto i risultati ottenuti con le misure di semplificazione amministrativa e di miglioramento del rapporto con il contribuente.
Il Governo intende anche varare un provvedimento di ‘pace fiscale’ – da inquadrare nell'ambito di una riforma strutturale del fisco – che coinvolgerà i contribuenti con cartelle esattoriali e liti fiscali, anche pendenti fino al secondo grado fino a 100mila euro. Questo importo è stato ipotizzato nelle prime bozze in circolazione del DEF, mentre le proposte arrivano a 500.000, dato comunque inferiore rispetto al milione di euro annunciato dalla Lega tramite il viceministro all'Economia Garavaglia.
Allo stato il valore contabile residuo dei crediti che diversi enti hanno affidato è molto alto e complessivamente pari a quasi 800 miliardi di euro, di cui, tuttavia, solo 50 miliardi sono effettivamente recuperabili.