Per i lavori edili di tipo domestico ( tinteggiature, ristrutturazioni ecc. ) i committenti anche privati devono provvedere a mettere in cantiere in sicurezza, pena rischi di imputazioni penali in caso di infortunio sul lavoro.
In questo senso una sentenza della Corte di Cassazione, dopo altri arresti , con la sentenza n. 40922 della Quarta sezione penale del 25.9.2018 che ha confermato la responsabilità , riguardo l'infortunio mortale di un imbianchino, alla padrona di casa che aveva incaricato una impresa senza la designazione di un responsabile dei lavori.
La Suprema corte afferma che anche in questo caso sul committente gravava il dovere di sicurezza in relazione all’esecuzione del contratto di appalto e in particolare la necessità di predisporre:
- un piano di valutazione dei rischi;
- protezioni dal rischio di caduta dall'alto,
- la vigilanza dello stato di fatto esistente in cantiere;
- l' informazione adeguata agli operai presenti .
Si tratta di obblighi per i quali il committente non puo considerarsi esente per il fatto che si trattasse di una realtà lavorativa di natura “domestica”, oltre tutto in assenza della designazione di un responsabile dei lavori.