Entro il 31 ottobre 2018 i sostituti d'imposta sono tenuti a presentare telematicamente, direttamente o tramite un intermediario, il mod. 770/2018 al fine di comunicare i dati non inclusi nelle Certificazioni Uniche.
Nel modello di ques'anno è tornato l’obbligo di indicare i dati dell’intermediario che invia la restante parte con in aggiunta l’indicazione delle tipologie di ritenute che l’altro intermediario compilerà sul proprio modello, tra le cinque tipologie in cui vengono da quest’anno classificate le ritenute. Gli intermediari che inviano la restante parte del modello 770/2018 potranno essere fino a due, per un totale di tre intermediari.
A seguito di queste novità il riquadro “Redazione della dichiarazione”, presente nel Frontespizio, è stato nuovamente modificato per permettere la trasmissione di più flussi di ritenute all’interno della dichiarazione, ovvero per poter inviare separatamente il mod. 770/2018 da parte di diversi intermediari.
Tuttavia rispetto all'anno scorso l’invio di flussi separati è possibile solo in presenza di intermediari diversi per ciascuno di essi con la conseguenza che non è più consentito, per lo stesso intermediario, inviare flussi separati.
Riepilogando brevemente le novità del modello 770 del 2018:
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ritorna l'obbligo di indicare i dati dell’intermediario che invia la restante parte della dichiarazione in caso di invio separato della stessa, nonchè relativa indicazione di quali tipologie di ritenute l’altro intermediario indicherà sul proprio modello, tra le 5 tipologie in cui vengono da quest’anno classificate le ritenute:
- redditi di lavoro dipendente ed assimilati,
- redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi,
- dividendi, proventi e redditi di capitale, ricomprendendo le ritenute su pagamenti relativi a bonifici disposti per il recupero del patrimonio edilizio e per interventi di risparmio energetico,
- redditi di locazione breve
- e redditi diversi.
- gli intermediari che inviano la restante parte del modello 770/2018 potranno essere fino a due, per un totale di tre intermediari (l’invio del modello 770 può essere effettuato con un massimo di tre flussi).
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rispetto al passato lo stesso intermediario per proprie esigenze gestionali o operative, non può inviare flussi separati, ovvero qualora l’invio sia effettuato direttamente dal sostituto stesso oppure da un solo intermediario, il modello non potrà essere spezzato e inviato in più parti.
Infatti le specifiche tecniche pur limitandosi a precisare che il codice fiscale del secondo e del terzo intermediario devono essere diversi, in realtà stanno ad indicare che l’invio può essere spezzato solo se vi sono effettivamente più soggetti che trattano tipologie di ritenute diverse.
E’ prevista quindi la facoltà per il sostituto di trasmettere i dati separatamente in più flussi ovvero in un unico flusso indicando nel campo “tipologia Invio", presente nel riquadro “Redazione della dichiarazione”, quale tipologia di invio è effettuata attraverso il presente modello. In particolare indicare:
- nel caso in cui il sostituto opti per trasmettere un unico flusso contenente i dati riferiti ai diversi redditi gestiti nel modello 770/2018 (redditi di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo, redditi di capitale, redditi di locazione breve e redditi diversi);
- nel caso in cui il sostituto opti per inviare separatamente i dati relativi ai diversi redditi gestiti nel modello 770/2018 (redditi di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo, redditi di capitale, redditi di locazione breve e redditi diversi).
L'invio del modello può essere effettuato con un massimo di tre flussi, che devono ricomprendere complessivamente le cinque tipologie di ritenute individuate (redditi di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo, redditi di capitale, redditi di locazione breve e redditi diversi).
Nel caso in cui il sostituto opti per inviare separatamente i dati relativi al modello 770, dovrà barrare la casella inerente il flusso inviato con la presente dichiarazione all’interno della sezione “Quadri compilati e ritenute operate” e indicare nella sezione “Gestione separata” il codice fiscale del soggetto incaricato che invia separatamente il flusso o i flussi inerenti alle altre tipologie reddituali, barrando anche la casella o le caselle inerenti alle tipologie reddituali che saranno trasmesse dall’altro soggetto incaricato.
Così come precisato nelle istruzioni del modello 770, nel caso di invio separato del modello in presenza del flusso “autonomo”, il flusso “locazioni” va necessariamente unito a quello “autonomo”. Pertanto nel caso di un sostituto che abbia effettuato ritenute su redditi di lavoro dipendente, lavoro autonomo e locazioni brevi il modello 770 può essere inviato in un unico flusso ovvero nel caso in invio separato con due flussi:
- INVIO 1: Dipendente
- INVIO 2: Autonomo e Locazioni
Il sostituto non può inviare un flusso Dipendente e Locazioni e altro invio con solo flusso Autonomo, né può inviare un flusso Dipendente e Autonomo e altro invio con solo flusso Locazioni.
Nel caso in cui il sostituto non abbia operato ritenute su redditi di lavoro Autonomo il modello 770 può essere inviato in un unico flusso ovvero nel caso di invio separato con due flussi:
- INVIO 1: Locazioni
- INVIO 2: Dipendente
La tipologia “altre ritenute” comprende le ritenute sui pignoramenti e le ritenute sulle indennità di esproprio.
Nel caso di invio separato del modello, il flusso “altre ritenute” va necessariamente unito ad uno dei tre flussi principali: “dipendente”, “autonomo” e “capitale”. Per l’utilizzo degli eventuali crediti i sostituti potranno avvalersi dei codici tributo del flusso principale:
- C.t. 6781 se il flusso “altre ritenute” viene inviato insieme con il flusso “dipendente”;
- C.t. 6782 se il flusso “altre ritenute” viene inviato insieme con il flusso “autonomo”;
- C.t. 6783 se il flusso “altre ritenute” viene inviato insieme con il flusso “capitale”.