Per il Governo si avvicina il momento della verità sulle promesse relative alle pensioni con la modifica alla Riforma Fornero piu volte annunciata. L'indicazione di queste ultime settimane era ripristinare il meccanismo di Quota 100 come requisito per l'uscita anticipata dal mondo del lavoro . Quota 100 è la somma degll'età del lavoratore con il numero di anni di contribuzione versata quindi potrebbe essere in teroia 60+40 o 65+35. Prefisandosi però le intenzioni del Ministro dell'Economia di rispettare i vincoli di bilancio firmati dall'italia con i parners dell'unione Europea l'attuazione diventà piu complicata.
Le ultime indiscrezioni parlavano di Quota 100 come opzione riservata ad una platea limitata di "aspiranti pensionati" , che potrebbe essere costituita da:
- solo lavoratori in situazioni di esubero aziendale (per crisi riorganizzazioni ecc.), mantenendo la mobilità del requisito anagrafico e quello contributivo (oggi il prepensionamento fino a 7 anni prima per esuberi si ha con accordi che costo sui datori di lavoro, secondo la legge Fornero)
- applicazione generalizzata ma con vincoli rigidi (età non inferiore ai 64 anni, ricalcolo contributivo e soli 2 anni di contribuzione figurativa).
Quest’ultima proposta costerebbe circa 3,5 miliardi secondo lo studio dell'ex sottosegretario al Lavoro, Alberto Brambilla, consigliere della Lega , e richiederebbe probabilmente lo smantellamento dell’Ape sociale, che oggi prevede l'uscita già a 63 anni per alcune categorie svantaggiate come disoccupati, disabili, caregivers e addetti a mansioni usuranti.
Per la manovra 2019 si devono anche trovare le risorse anche per flat tax e reddito di cittadinanza (probabilmente in forma ridotta) anche grazie allo stop al preannunciato taglio selettivo del costo del lavoro da 1-1,5 miliardi per le imprese 4.0 , tagli alla spesa per almeno 3 miliardi, riduzione delle deduzioni e detrazioni fiscali , condono e , ovviamente, flessibilità dalla UE per alcune categorie di spesa.
In una intervista di oggi al Sole il vicepremier Salvini ha però rassicurato un po tutte le categorie, ribadendo che intende rispettare i vincoli di bilancio UE garantendo Quota 100 per tutti "senza paletti" e inserendo nel contempo il taglio al cuneo fiscale , con l'obiettivo di creare piu occupazione.
La flat tax invece potrebbe vedere la luce in forma limitata alle partite IVA e alle famiglie. Il ministro dell'interno smentisce inoltre l'eliminazione del bonus Renzi di 80 euro e degli incentivi 4.0.
Continuano quindi gli annunci di spesa mentre non sono altrettanto chiare le coperture. Il DEF è atteso entro poche settimane e forse fugherà i dubbi.