Il Decreto lavoro del Governo Conte ha subito importanti modifiche nel corso della discussione degli emendamenti nelle commissioni Lavoro e FInanze, come richiesto da piu parti. Anche la maggioranza ha presentato numerose proposte di modifica.
La modifica di maggior impatto immediato è l'introduzione di un regime transitorio per la disciplina dei contratti a termine, in particolare, la reintroduzione delle causali avra un regime transitorio fino al 30 settembre 2018, per cui non è piu vero che i contratti in corso alla data del decreto legge , compresi rinnovi e proroghe, devono riportare la causale. Quest'obbligo dovrebbe entrare in vigore il 1 ottobre 2018.
Altro importante novità: la conferma di una misura del Governo precedente ovvero lo sgravio contributivo del 50% per l'assunzione di giovani (under 35)a tempo indeterminato che viene rinnovata per altri due anni 2019-2020, invce che solo per il 2019 (ed era prevista per i lavoratori solo fino a 30 anni).
Confermato anche l'ok all'emendamento sull'aumento del contributo addizionale per i rinnovi dei contratti a termine, che non si applicherà ai contratti di lavoro domestico (colf e badanti), come richiesto da un emendamento targato PD.
In fine riguardo alle prestazioni occasionali viene esteso l'arco temporale di utilizzo del contratto telematico Presto a 10 giorni invece che 3 attuali e si amplia anche la platea di aziende che possono utilizzarlo: non piu fino a 5 dipendenti ma fino a 8 dipendenti per il settore del turismo , fino a 5 dipendenti per il settore agricoltura . Resta dunque confermata l'attuale procedura INPS, senza tornare ai vecchi "voucher"
Sulla norma relativa al contrasto alla delocalizzazione una importante modifica al testo ne circoscrive l'effetto . Si specifica che il trasferimento che comporta la restituzione degli incentivi di stato non è genericamente l'attività economica dell'azienda ma riguarderà "l'attività economica specificamente incentivata" .
Va ricordato comunque che dopo l'approvazione degli emendamenti, sono ancora possibili modifiche al testo, a seguito della discussione in Aula che inizia oggi alla Camera. Il sottosegretario al lavoro Durigon ha preannunciato infatti che "il testo è migliorabile" in particolare sulla durata del contratto acausale, che oggi , per il decreto dignità, ha una durata massima di12 mesi.