E' stato firmato il 18 luglio 2018 il rinnovo del CCNL per il settore dell'Edilizia tra ANCE, COOP e i sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil . Il contratto riguarda circa un milione di lavoratori e scadra il 30 settembre 2020.
Le novità dal punto di vista retributivo e del welfare prevedono:
- aumento a parametro 100 (operaio comune) di 55 euro ,
- l’aumento di 2 euro (a parametro 100) prevedi il fondo per la Previdenza complementare (Prevedi),
- un aumento dello 0,35% complessivo per il Fondo di sanità integrativa
- un + 0,10% per il Fondo Prepensionamento .
- versamento di 0,10 per la costituzione di un Fondo per incentivare l’occupazione giovanile.
I segretari generali dei sindacati Panzarella, Turri, Genovesi hanno sottolineato che : “Abbiamo mantenuto la funzione salariale del contratto con aumenti sui minimi tabellari secondo le prassi e le specificità in atto nel settore dell’edilizia, in piena sintonia con l’Accordo Interconfederale del 9 marzo scorso firmato da Cgil, Cisl, Uil, Confindustria. Inoltre e' previsto il rilancio delle scuole edili e dei CPT per la sicurezza, con una particolare attenzione alla formazione dedicata alle nuove tecniche costruttive, ai nuovi materiali, all’industrializzazione 4.0 del cantiere.
Inoltre per la prima volta è stata “riconosciuta la possibilità alle Partite Iva presenti in cantiere di poter accedere alle Casse Edili, in particolare alla formazione, all’aggiornamento e alle prestazioni relative a salute e sicurezza, che si rivolge potenzialmente a circa 200 mila persone figure specialistiche come restauratori, archeologi, geometri, architetti, ecc.”
Si rafforza anche il welfare con la costituzione del Fondo Nazionale paritetico per l’assistenza sanitaria integrativa a favore di tutte le maestranze e degli impiegati, alimentato da un’aliquota totalmente a carico delle imprese complessivamente dello 0,60% a favore degli operai, da versare in Cassa edile su un minimo di 120 ore e da un contributo specifico dello 0,26% della retribuzione per gli impiegati. La Cassa edile svolgerà la funzione di sportello a favore degli operai”.
Ricordano infine che le principali sfide da affrontare sono: "la lotta al dumping contrattuale, e quindi l’applicazione del contratto edile a tutti i lavoratori impegnati nei cantieri, e la vera ripresa del settore, con la realizzazione delle infrastrutture necessarie al rilancio del Paese e con l’accelerazione della cantierizzazione di più opere possibili".