Nell'audizione del ministro dell'economia Tria che ha illustrato il DEF, una parte importante è stata dedicata al tema previdenziale e in particolare al progetto di Quota 100 , la nuova versione della pensione di anzianita che il Governo intende garantire già dal 2019 a chi la raggiunge sommando età anagrafica e anni di contributi versati, con una età minima di 62 anni.
Sono emersi nuovi elementi : il ministro ha accennato al fatto che la misura potrebbe essere temporanea e sperimentale da riconsiderare qundi semestralmente per valutare passo passo l'impatto finanziario in seguito valutandone gli effetti. Inoltre fonti vicine al Governo ipoizzano che per metter in campo il risparmio nel deficit promesso a Bruxelles, la partenza delle nuove pensioni anticipate potrebbe scivolare alla primavera e non a gennaio 2019. come inizialente annunciato
Dalle ultime bozze del provvedimento, che dovrà vedere la luce nella legge di bilancio 2019 attesa per fine mese, ha fatto il suo ingresso anche la previsione di reintrodurre il divieto di cumulare con la pensione anticipata eventuali redditi da lavoro negli anni di anticipo, cioè dai 62 ai 67 anni.
Sarebbe previsto anche lo stop all’adeguamento automatico del requisito di pensionamento anticipato vigente (resta a 42 anni e 10 mesi) mentre per la vecchiaia 2019-2020 sono confermati i 67 anni.
Ricordiamo che la maggiore spesa prevista è di 7/8 miliardi il primo anno , che si aggiungono alla crescita già preventivata con le norme delle legge Fornero oggi in vigore, 22,5 miliardi (+8,3%),
Infine si parla anche di una sorta di "pace contributiva" che si affianca all'annunciata "pace fiscale" , per consentire a chi è vicino al traguardo pensionistico dei chiudere i mesi o gli anni di versamenti non effettuati dal 1996 in avanti coinvolgendo le imprese con i fondi bilaterali e i fondi di solidarietà .
Secondo il Governo con la massiccia uscita di ultrasessantaduenni si instaurera un turn over generazionale che avra effetti positivi sul mercato del lavoro. Per aiutare questo turn over è sceso in campo il Presidente del Consiglio Conte che ieri ha incontrato i vertici delle principali aziende a capitale pubblico per verifrcare la disponibilità a metere in campo maggiori investimenti e sostenere con nuove assunzioni