Dal 1 luglio 2018 è scattato l'obbligo di iscrizione al nuovo Ordine delle professioni sanitarie che racchiude i 17 albi istituiti con il decreto del 13 marzo 2018 oltre a 2 albi (dei Tecnici Radiologi e assistenti sanitari) già esistenti. Il nome completo di questo nuovo super ente è Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (Federazione nazionale Ordini Tsrm-Pstrp).
Sul portale TRSM.org un avviso precisa che: "A seguito del persistere di posizioni e informazioni fuorvianti e, in quanto tali, pericolose,ai sensi della legge 3/2018, l’obbligo dell’iscrizione all’albo decorre dalle ore 23:00 del 14 febbraio 2018, cioè dall’entrata in vigore della legge.
L’esigibilità dell’obbligo di iscrizione decorre dalle ore 24:00 del successivo 30 giugno 2018, perche in precedenza mancava il DM istitutivo degli albi, della procedura e del portale.
Anticipiamo che, a seguito di validazione da parte dei legali di riferimento, dalle ore 24:00 del prossimo 31 dicembre, al momento della pre-iscrizione, il portale chiederà al professionista di autocertificare se dal 1 luglio al 31 dicembre 2018 ha o meno esercitato la professione per la quale sta per chiedere l’iscrizione all’albo."
Come spiega il presidente dell ' Ordine Alessandro Beux, presidente dell’Ordine , dunque, " chi non si iscrive subito incorre nell’esercizio abusivo della professione" in quanto l'obbligo è gia in vigore. Chi venisse colto ad esercitare dopo il 1 luglio 2018 senza l'iscrizione a uno dei nuovi ordini di riferimento rischia sanzioni da sei mesi a tre anni di reclusione e multe da 10mila a 50mila euro. L'obbligo vale anche per i professionisti impiegati come dipendenti del Servizio sanitario nazionale (Ssn).
II termine del settembre 2019 di cui parla la circolare ministeriale si riferisce esclusivamente alla conclusione del periodo transitorio di costituzione del nuovo Albo della federazione delle 17 nuove professioni . «Quella scadenza non è termine per l’iscrizione all’Albo ma rappresenta invece la data entro il quale le Aziende sanitarie devono richiedere ai professionisti la certificazione di avvenuta iscrizione al super-Albo».
Va ricorrato che l'iscrizione va effettuata con una procedura telematica sul portale www.tsrm.org :
- registrazione sul portale con inserimento dei propri dati anagrafici e scelta del proprio Albo
- stampa dell'autocertificazione e firma e caricamento definitivo con documento di identità allegato
- Gli albi interessati avranno 60 giorni per valutare la domanda anche sottoponendola al vaglio del Consiglio direttivo
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In caso di esito positivo il professionista stamperà il modulo di autocertificazione, apporrà la marca da bollo da 16 euro ed effettuerà i versamenti :
- 168 euro di concessione governativa
- da 80 a 120 euro di iscrizione annuale (da 80 a 120 euro).
- Invio telematico di una foto per la tessera dell'Ordine professionale che comunque si riserva 3 mesi per valutare la conferma dell'iscrizione in particolare riguardo i titoli di formazione che il professionista avrà allegato alla richiesta .
Di fatto le iscrizioni costituiscono un censimento completo dei professionisti del settore sanitario finora mai conteggiati esattamente.
I tempi dell’iter sono normati, ma ai fini legali e assicurativi farà fede la data della pre-iscrizione da parte del professionista.
La circolare del Ministero della Salute prevedeva anche che le persone abilitate all’esercizio di una delle 17 nuove professioni sanitarie, siano ammesse con riserva ai concorsi pubblici qualora risultassero ancora non in possesso della certificazione attestante l'iscrizione all’albo professionale.Sul portale del nuovo maxi Ordine sanitario sono disponibili tutti i recapiti per le sedi degli ordini territoriali.
Il presidente Beux ha anche rassicurato i 20mila professionisti , soprattutto educatori professionali, tecnici della prevenzione e altri , che non riescono ad iscriversi a nessuno dei nuovi ordini perche in possesso di titoli formativi attualmente ritenuti non idonei. In particolare ha dichiarato che la Federazione è contro li abusivi" e che con il Ministero e le regioni sta lavorando a una soluzione normativa e tecnica per coloro che sono "già attivi da tempo nel sistema sanitario nazionale a seguito di regolari concorsi, e non saranno mandati a casa ora."