I contratti delle locazioni brevi stipulati a partire dal 1° giugno 2017 devono essere comunicati telematicamente all'Agenzia delle Entrate entro il 2 luglio 2018 (dato che la scadenza prevista dalla norma del 30 giugno quest'anno cade di sabato). Infatti, dal 1° giugno 2017 è stata introdotta un’apposita disciplina fiscale per le "locazioni brevi" cioè le locazioni di immobili ad uso abitativo, situati in Italia, la cui durata non supera i 30 giorni, stipulati da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa. La nuova disciplina prevede
- la possibilità per le locazioni brevi di usufruire del regime della cedolare secca
- che se i contratti di locazione breve sono stati conclusi con l’intervento di soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, anche attraverso la gestione di portali on-line, i canoni di locazione sono assoggettati ad una ritenuta del 21% se tali soggetti intervengono anche nel pagamento o incassano i canoni o i corrispettivi derivanti dai contratti di locazione breve.
In particolare, è fissato al prossimo 2 luglio (il 30/6 cade di sabato) il termine entro il quale gli intermediari immobiliari, compresi i soggetti che gestisco portali online, devono comunicare telematicamente all’Agenzia delle Entrate i dati dei contratti di locazione brevi stipulati a partire dal 1 giugno 2017. Continuano le proteste dei commercialisti per questo nuovo adempimento, così come espresso nel comunicato stampa del 15 giugno con cui hanno chiesto una proroga di tale scadenza. Il testo del comunicato stampa è riportato di seguito: “Come purtroppo accaduto già in altre occasioni – sottolinea Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti - le specifiche tecniche per permettere agli intermediari di dare seguito a questo nuovo adempimento, introdotto dal DL 50/2017, si sono fatte attendere e solamente lo scorso 12 giugno, a poco più di due settimane dalla scadenza per la trasmissione dei dati, l’Agenzia delle Entrate ha reso note le modalità operative.”.
Considerata la tempistica con la quale sono state messe a disposizioni le informazioni per adempiere all’invio telematico, tenendo inoltre presente le intenzioni dell’Amministrazione Finanziaria di costruire un rapporto nuovo Fisco-Contribuente, si ritiene plausibile da parte della stessa Amministrazione uno slittamento adeguato della scadenza, che però ad oggi resta confermata al 2 luglio. Nel ritenere che le specifiche tecniche siano state rilasciate senza adeguato anticipo rispetto alla scadenza fissata, l’Associazione Nazionale Commercialisti chiede che l’Amministrazione Finanziaria disponga una proroga per consentire agli operatori interessati di assolvere adeguatamente l’adempimento, limitando il rischio di compiere errori e di incorrere nelle conseguenti sanzioni."