Entro il 30 settembre 2018, le imprese editrici di quotidiani e periodici che hanno presentato la domanda di contributo per il sostegno alla stampa italiana per l’anno 2017, devono inviare, a pena di decadenza, la documentazione relativa alla testata per la quale si richiede l'agevolazione, ad eccezione di quella già presentata contestualmente alla domanda.
Il Dipartimento per l'informazione e l'editoria a reso disponibile la modulistica per l'accesso, che qui alleghiamo.
Tutti i documenti richiesti dovranno essere sottoscritti con firma digitale e trasmessi esclusivamente via posta certificata all'indirizzo [email protected], utilizzando la modulistica scaricabile dal sito ed evitando di duplicare la trasmissione anche in formato cartaceo.
L’invio della documentazione deve avvenire in un'unica soluzione, tenendo presente che la dimensione massima prevista dal sistema di posta utilizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri è pari a 20 MB.
Solo nei casi in cui la dimensione degli allegati superi tale limite, è consentita la trasmissione con più invii successivi, da effettuarsi comunque entro il suddetto termine del 30 settembre 2018.
Le imprese editrici di quotidiani italiani editi e diffusi all'estero devono far pervenire la documentazione, entro il termine del 30 settembre 2018, agli uffici diplomatici o consolari competenti che provvederanno, con le modalità sopra indicate, a trasmetterla tempestivamente al Dipartimento.
Le imprese beneficiarie del sostegno dovranno selezionare la documentazione sulla base della tipologia di soggetto richiedente il contributo, che qui di seguito elenchiamo:
- le Cooperative di giornalisti editrici di quotidiani e di periodici;
- le Agenzie di informazione radiofonica costituite nella forma di cooperative di giornalisti;
- le imprese editrici di quotidiani la cui maggioranza del capitale sia detenuta da cooperative, fondazioni o enti morali non aventi scopo di lucro che abbiano maturato entro il 31 dicembre 2005 il diritto al contributo;
- le imprese editrici di quotidiani italiani editi e diffusi all'estero;
- le imprese editrici di quotidiani in lingua francese, ladina, slovena e tedesca nelle regioni autonome Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige;
- le imprese editrici di testate organo di movimenti politici;
- le Cooperative, fondazioni o enti morali, ovvero società con maggioranza del capitale sociale detenuta da cooperative, fondazioni o enti morali che non hanno scopo di lucro