Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo delle misure di agevolazione fiscale per le librerie previste dalla Legge di bilancio 2018 (L. 205/2017) firmato il 23 aprile 2018 dal MIBACT (Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo) e del MEF (Ministro dell’Economia e delle Finanze) hanno firmato il decreto attuativo.
A decorrere dall’anno 2018, agli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice Ateco principale 47.61 o 47.79.1 è riconosciuto, nel limite di spesa di 4 milioni di euro per l’anno 2018 e di 5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2019, un credito d’imposta parametrato agli importi pagati a titolo di IMU, TASI e TARI con riferimento ai locali dove si svolge la medesima attività di vendita di libri al dettaglio,
nonché alle eventuali spese di locazione o ad altre spese individuate con il decreto di cui al comma 321, anche in relazione all’assenza di librerie nel territorio comunale.
Il credito d’imposta è stabilito nella misura massima di:
- 20.000 euro per gli esercenti di librerie che non risultano ricomprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite (librerie indipendenti)
- e di 10.000 euro per gli altri esercenti.
Il credito non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte dirette e dell'Irap, e non rileva ai fini della determinazione:
- della quota di interessi passivi deducibile dal reddito di impresa ai sensi dell’articolo 61 del TUIR;
- della quota di spese e altri componenti negativi diversi dagli interessi passivi, deducibile dal reddito di impresa ai sensi dell’articolo 109, comma 5, del TUIR.
Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione, utilizzando esclusivamente il mod. F24 telematico, attraverso i servizi telematici resi disponibili dall'Agenzia delle Entrate, pena il rifiuto dell'operazione di versamento.
La misura vuole favorire in particolare le librerie dei piccoli centri, spesso l’unico luogo di aggregazione culturale della comunità.
Nel ripartire il totale delle risorse disponibili, il credito d’imposta verrà infatti riconosciuto in una prima fase agli esercenti dell’unica attività commerciale nel settore della vendita al dettaglio di libri, in esercizi specializzati, presenti nel territorio comunale e successivamente agli altri aventi diritto.
“Con questo provvedimento - ha dichiarato il Ministro Franceschini – centinaia di librerie potranno proseguire la propria attività e continuare così a essere un presidio culturale soprattutto nei piccoli centri, alimentando la passione per il libro e per la lettura in molte comunità”.