ANPAL, l'agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro ha pubblicato la circolare n.1 del 10 aprile 2018 con cui vengono definite le Linee guida sulla gestione delle risorse finanziarie attribuite ai fondi paritetici interprofessionali per la formazione continua,di cui all'articolo 118 della legge 23 dicembre 2000 n. 388.
Ricordiamo che i Fondi paritetici interprofessionali nazionali per la formazione continua, sono stati istituiti allo scopo di finanziare gli interventi di formazione continua delle imprese aderenti ovvero delle imprese che scelgono liberamente di aderirvi, versando il contributo obbligatorio dello 0,30% della retribuzione di ciascun lavoratore,come previsto e disciplinato dall’art. 2 della legge 21 dicembre 1978, n. 845. La contribuzione citata è riscossa dall'INPS e trasferita ai Fondi interprofessionali ( al netto dei costi amministrativi) in funzione delle scelte effettuate dai datori di lavoro.
I Fondi, svolgono attività che vanno dalla progettazione alla organizzazione, gestione e controllo, sostenute dalle sedi nazionali e dalle eventuali articolazioni territoriali , dei piani formativi , in condivisione con le parti sociali rappresentative, a livello dell'ambito di applicazione delle iniziative formative (aziendali, locali o territoriali)
I contributi raccolti sono suddivisi in assegnazioni di risorse alle aziende "Conto azienda" e assegnazioni solidaristiche in "conto collettivo" , tramite procedure di selezione sulla base della valutazione delle varie proposte formative .
Nel documento del 10 aprile ANPAL chiarisce che tali fondi sono organismi di diritto pubblico e come tali l'utilizzo delle risorse è soggetto al codice dei contratti pubblici e soggetto alla vigilanza dell'ANPAL . Viene quindi fornito schema di regolamento per la gestione e la rendicontazione di cui i Fondi interprofessionali dovranno dotarsi , per la loro operatività . entro 4 mesi dalla data della circolare ( 8 agosto 2018), in allegato alla circolare stessa.