E’ stato pubblicato ieri 9 aprile 2018 il Provvedimento n.75242 con le regole di determinazione dell’identità digitale. Da ieri, tutti i servizi legati al fisco come registrare un contratto di locazione, consultare i dati catastali, visualizzare la propria posizione nel cassetto fiscale potranno essere fatti con un unico accesso.
In generale, il Sistema pubblico di identità digitale (Spid) rappresenta il documento di identificazione online del cittadino. Attraverso un unico nome utente e un’unica password i cittadini possono utilizzare in modo semplice, veloce e sicuro i servizi erogati online da oltre 4mila Pubbliche Amministrazioni, connettendosi da computer. Un unico identificativo, quindi, per iscrivere i figli a scuola, prenotare una visita in ospedale, richiedere il Bonus Mamma, registrare un contratto di locazione, presentare la dichiarazione precompilata. In merito alla privacy dei dati, il sistema non consente la profilazione garantendo la protezione dei dati personali e il livello di sicurezza adottato (Spid Livello 2) corrisponde ad un’autenticazione forte a due fattori (password e PIN “dinamico”, ossia che cambia sempre ad ogni accesso), ed è lo stesso già implementato in fase di autenticazione ai servizi “Dichiarazione precompilata” e “Fatture e Corrispettivi”.
Requisiti per ottenere lo SPID
Per ottenere Spid basta aver compiuto 18 anni ed avere
- un documento di riconoscimento,
- la tessera sanitaria con codice fiscale,
- un indirizzo e-mail valido
- un numero di telefono.
Bisogna registrarsi a scelta, sul sito di uno degli 8 gestori di identità digitale (Aruba, Infocert, Poste, Sielte, Tim, Register.it, Namirial, Intesa) e seguire i vari step per l’identificazione. Tutte le modalità di registrazione e tutte le possibilità per poter ottenere Spid sono disponibili su http://www.spid.gov.it/richiedi-spid.
Il Provvedimento è allegato a questo articolo.