Scade domani il termine per l’invio dello spesometro "leggero" 2017 e l’Associazione Nazionale dei Commercialisti ha fatto sapere con un comunicato stampa di aver inviato una lettera al viceministro Casero e al direttore dell’Agenzia delle Entrate Ruffini, per i problemi riscontrati nell’invio dei dati. Nella lettera l’ANC sottolinea:
- lo scarto di invii da parte del sistema per controlli che interessano dati del tutto irrilevanti ai fini dell’adempimento, quale ad esempio il dato della provincia,
- che non è disponibile un software di controllo atto a verificare a monte la correttezza dei dati,
- che le ricevute di notifica sono “assolutamente carenti” dal punto di vista della chiarezza,
- che il sistema sanzionatorio è iniquo in quanto la misura delle sanzioni appare spesso non proporzionale rispetto al danno procurato.
Oltre ai problemi di cui sopra, l’ANC chiede un intervento dell’Amministrazione finanziaria finalizzato a limitare i controlli ai solo dati essenziali cioè: partita IVA e codice fiscale. Chiede inoltre che in sede di dichiarazione annuale IVA il contribuente possa correggere eventuali errori nelle liquidazioni periodiche senza che cioè determini l’applicazione di sanzioni, soprattutto se gli errori da sanare hanno entità trascurabile.
Nella conclusione della lettera l’ANC “ravvisa l’opportunità di un intervento di revisione del sistema sanzionatorio che permetta di distinguere la sanzione per omissione da quella per errore, con l’introduzione nel caso di errore nelle liquidazione di un soglia di non punibilità qualora il valore economico dell’errore sia limitato, nonché di parametri percentuali diversificati in relazione all’entità dell’errore oltre la soglia minima”.
In allegato il comunicato stampa dell'ANC e la lettera inviata al viceministro Casero e al Direttore Ruffini.