Il Ministero della Giustizia ricorda in un comunicato che i cittadini europei godono di un diritto all indennizzo per reati intenzionali violenti (legge europea 7 luglio 2016, n. 122) entrata in vigore il 23 luglio 2016, ivi compreso quello di sfruttamento del lavoro, in caso sia risultato inutile il ricorso nei confronti dei soggetti civilmente responsabili. Sono coperti i reati commessi a partire dal 20 giugno 2005.
Il risarcimento prevede i seguenti importi:
- omicidio euro 7.200,
- omicidio commesso dal coniuge, anche separato o divorziato, euro 8.200 (esclusivamente in favore dei figli della vittima);
- violenza sessuale, euro 4.800;
- per reati diversi rimborso di spese mediche e assistenziali è euro 3.000.
La domanda deve essere presentata, a pena di decadenza, entro il termine di centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge 20 novembre 2017, n. 167, quindi entro il 12 aprile 2018
Il cittadino dell’Unione potrà rivolgersi all’Autorità di assistenza del proprio Paese per ricevere le informazioni essenziali relative al sistema di indennizzo previsto dallo Stato membro dell’Unione europea in cui è stato commesso il reato.