Il 26 marzo 2018 tra la Federmeccanica, l’Assistal e la Fim, la Fiom, la Uilm,è stato sottoscritto l’accordo al fine di valorizzare e promuovere l’istituto della Banca ore solidale nell’industria metalmeccanica. Tale accordo integra il rinnovo del CCNL firmato ad ottobre 2016 dalle principali sigle sindacali e introduce le Linee guida per l’applicazione della Banca delle ore solidale, quale strumento di indirizzo per le singole regolamentazioni che possono essere stipulate e/o adottate in sede aziendale.
La Banca delle ore solidale consiste nella possibilità di cessione volontaria, a titolo gratuito, di quote di P.a.r. accantonati in conto ore o di ferie aggiuntive. Essa può essere attivata:
- per la fattispecie legale di assistenza di figli minori che necessitano di cure costanti,
- per altre situazioni di grave necessità che abbiano determinato fra i lavoratori dell’azienda l’esigenza di aiutare i colleghi interessati
L’attivazione dell’istituto potrà essere richiesta per il tramite della R.s.u. o dei lavoratori e la Banca ore solidale sarà avviata previo consenso dei lavoratori beneficiari che dovranno fornire liberatoria relativamente alla vigente normativa sulla Privacy. L’azienda informerà i lavoratori dell’attivazione della banca delle ore solidale e riceverà le disponibilità ad aderire da parte degli stessi.
In particolare si prevede che :
- le quote di ferie aggiuntive e di P.a.r. cedibili sono quelle accantonate per le quali non sia stata già versata la contribuzione previdenziale.
- Le quote di ferie aggiuntive e di P.a.r. ceduti e confluiti nella Banca ore solidale sono valorizzati sulla base della retribuzione goduta dal lavoratore cedente al momento della cessione; la massa monetaria così determinata sarà divisa per la retribuzione oraria del lavoratore fruitore dei permessi al fine di identificare il numero di ore di permesso a cui egli avrà diritto.
- Le ore sono cedute al loro valore lordo nominale in quanto la contribuzione e la tassazione sarà applicata sulle ore di permesso che saranno fruite dal lavoratore beneficiario.