Riportiamo la sintesi pubblicata dal Ministero del lavoro sulle assunzioni e cessazioni nell'ultimo trimestre del 2017 tratti dalla nota concernente i movimenti dei rapporti di lavoro in Italia registrati dal Sistema delle Comunicazioni Obbligatorie.
ASSUNZIONI
"Nel IV trimestre 2017 si registrano poco più di 2 milioni e 439 mila nuove attivazioni, a cui si aggiungono 120 mila e 391 Trasformazioni a
Tempo Indeterminato, per un totale di 2 milioni 559 mila attivazioni. Rispetto al IV Trimestre 2016 il volume di contratti attivati (con Trasformazioni) aumenta dello 0,6%, aumento riconducibile esclusivamente alla componente maschile (+3,3%), mentre per quella femminile i contratti decrescono (-2,4%). Il settore Industriale fa registrare la crescita tendenziale più alta (+1,9%) con un incremento maggiore nella componente delle Costruzioni (+3,3%) rispetto all’Industria in senso stretto (+1,2%)
- 1 milione e 820 mila sono i lavoratori interessati da nuove attivazioni, +5% rispetto al quarto trimestre 2016 (pari a circa +87 mila unità)
- Il complessivo flusso in entrata a Tempo Indeterminato, costituito dalle attivazioni e dalle Trasformazioni, risulta pari a circa +452 mila unità, con una variazione in termini assoluti di -131 mila unità (-22,5%)
- Crescono le attivazioni del contratto di Apprendistato (+4,9%)
- Aumentano del 4,2% le attivazioni dei contratti a Tempo Determinato e, in misura minore, quelle dei contratti di Collaborazione (+2,8%)
CESSAZIONI
Le cessazioni di contratti di lavoro registrate nel IV trimestre 2017 sono 3 milioni e 164mila. Rispetto allo stesso periodo del 2016 il volume di contratti cessati aumenta del 6,1%, in misura superiore per la componente maschile (+7,6%) rispetto a quella femminile (4,2%). Il settore Industriale presenta il maggior incremento tendenziale (+9,5%). In totale sono oltre 2 milioni e 453 mila i lavoratori coinvolti da cessazioni, in aumento del 7,5% rispetto al quarto trimestre dell’anno precedente (pari a circa +171 mila unità)
- Crescono le cessazioni in Apprendistato (+18,1%), quelle a Tempo Determinato (+6%) e dei contratti di Collaborazione (+2,3%) mentre diminuiscono quelle dei contratti a Tempo Indeterminato (-4,9%)
- A fronte della crescita delle conclusioni contrattuali a scadenza naturale (+201 mila unità) calano le Dimissioni e i licenziamenti.