Dal 27 dicembre 2017 è possibile fruire del credito d’imposta art bonus anche per le erogazioni liberali effettuate nei confronti
- delle istituzioni concertistico-orchestrali,
- dei teatri nazionali,
- dei teatri di rilevante interesse culturale,
- dei festival,
- delle imprese
- dei centri di produzione teatrale e di danza,
- dei circuiti di distribuzione
Nel modello 730/2018 tali oneri vanno indicati nel QUADRO G-SEZIONE VII - Credito d’imposta per le erogazioni liberali a sostegno della cultura (art bonus). In particolare, al RIGO G9 deve essere indicato l’ammontare delle erogazioni liberali in denaro effettuate nel corso del 2017:
- a sostegno di interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
- a sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica, delle fondazioni lirico sinfoniche e dei teatri di tradizione e, dal 27 dicembre 2017, delle istituzioni concertistico-orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione;
- per la realizzazione di nuove strutture, il restauro e il potenziamento di quelle esistenti di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo;
- del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali di interesse religioso presenti nei Comuni interessati dagli eventi sismici del 2016, anche appartenenti ad enti ed istituzioni della Chiesa cattolica o di altre confessioni religiose;
- dell’Istituto superiore per la conservazione e il restauro, dell’Opificio delle pietre dure e dell’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario.
Per le predette erogazioni liberali è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 65%. Il credito d’imposta spetta nei limiti del 15% del reddito imponibile ed è utilizzabile in tre quote annuali di pari importo.
La parte della quota annuale non utilizzata è fruibile negli anni successivi ed è riportata in avanti nelle dichiarazioni dei redditi. Le erogazioni liberali devono essere state effettuate esclusivamente mediante uno dei seguenti sistemi di pagamento:
- banca;
- ufficio postale;
- sistemi di pagamento quali carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari.