Per il periodo di imposta 2017 la riduzione forfetaria del cambio da applicare ai redditi delle persone fisiche iscritte nei registri anagrafici del comune di Campione d’Italia, prodotti in franchi svizzeri nel territorio dello stesso comune per un importo complessivo non superiore a 200.000 franchi, è pari al 28,02%.
A stabilirlo il Provvedimento n. 333395 approvato ieri dal Direttore dell'Agenzia delle Entrate. Infatti, come previsto dalla Legge di Stabilità 2014 la riduzione forfetaria del cambio di cui all’articolo 188-bis, comma 1 TUIR ,deve essere stabilita con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, da emanare, su conforme parere della Banca d’Italia, entro il 15 febbraio di ciascun anno.
In particolare, la riduzione forfetaria, definita nella misura del 30% dal comma 1 dell’art. 188-bis del TUIR, può essere maggiorata o ridotta in misura pari allo scostamento percentuale medio annuale registrato tra le due valute
- franco svizzero
- euro.
Tale riduzione forfetaria non può, comunque, essere inferiore al 20%.
Come riportato nel documento di prassi, le medie annuali dei cambi del franco svizzero in euro, comunicati dalla Banca d’Italia, sono pari per il 2016 a 1,09016 e per il 2017 a 1,1117. La media annuale del cambio del franco svizzero in euro per il 2017 ha registrato un aumento dello 0,02154 rispetto alla media annuale del 2016, che corrisponde a uno scostamento percentuale medio annuale registrato tra le valute pari a +1,976 per cento. L’aumento del numero medio annuale di franchi svizzeri necessari per acquistare un euro, concretizzando una diminuzione del reddito in euro derivante dalla svalutazione del franco svizzero, comporta una diminuzione percentuale della riduzione forfetaria.
Il provvedimento è allegato a questo articolo.