Le dichiarazioni integrative a favore possono essere presentate, al pari di quelle a sfavore, entro il termine per l’accertamento previsto per la dichiarazione oggetto di integrazione.
La dichiarazione ha una ricaduta diversa sulla compensazione a secondo che sia presentata:
1) entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo di imposta successivo della dichiarazione integrata
2) oltre questo termine fino a quando non scadono i termini per l’accertamento.
Nel primo caso il credito che emerge dalla dichiarazione integrativa a favore è utilizzabile immediatamente, nel secondo caso invece solo per i debiti maturati a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui è stata presentata l’integrazione.
E' stato chiesto durante Telefisco 2018 se un contribuente che deve rettificare a proprio favore una dichiarazione oltre il termine di presentazione del modello relativo al periodo d’imposta successivo, può utilizzare la cosiddetta integrativa “a catena”, così da riportare il credito nella dichiarazione integrativa più vicina (entro l’anno) e quindi usare subito il credito in compensazione.
La risposta dell’Agenzia è stata negativa: non è possibile utilizzare la presentazione di dichiarazioni a catena per superare il limite temporale temporale previsto dalla norma.