La legge di bilancio 2018 prevede al comma 990 che l'Agenzia delle entrate puo' sospendere, fino a trenta giorni, l'esecuzione delle deleghe di pagamento, contenenti compensazioni che presentano profili di rischio, al fine del controllo dell'utilizzo del credito.
Se all'esito del controllo il credito risulta correttamente utilizzato, ovvero decorsi trenta giorni dalla data di presentazione della delega di pagamento, la delega e' eseguita e le compensazioni e i versamenti in essa contenuti sono considerati effettuati alla data stessa della loro effettuazione; diversamente la delega di pagamento non e' eseguita e i versamenti e le compensazioni si considerano non effettuati. E’ previsto che un provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate stabilirà i criteri e le modalita' di attuazione della norma.
Nel corso di Telefisco 2018 è stato chiesto se nel caso di F24 respinto per compensazioni indebite, il contribuente avrà qualche giorno a disposizione per effettuare nuovamente il versamento senza essere sanzionato.
L’Agenzia delle Entrate ha risposto che se il modello F24 viene “respinto” perché il credito è inesistente oppure non è utilizzabile (ad esempio, non è ancora maturato), la ripetizione del pagamento, se successiva alla scadenza prevista, deve essere sanzionata, se non accompagnata dal ravvedimento.