HOME

/

NORME

/

GIURISPRUDENZA

/

IRAP: SE C'È IL PRATICANTE IL PROFESSIONISTA PAGA

1 minuto, Redazione , 01/02/2018

IRAP: se c'è il praticante il professionista paga

Se il praticante porta un apporto ed un incremento, allora scatta l'IRAP.

Ascolta la versione audio dell'articolo

Importante sentenza della Corte di Cassazione in tema IRAP in presenza di un praticante (Sentenza 1723 del 24 gennaio 2018 la Corte di Cassazione). In particolare, unconsulente finanziario aveva ricevuto avviso di accertamento in tema IRAP relativamente agli anni 1999-2001, cui faceva ricorso per il mancato requisito dell'autonoma organizzazione. La CTR accoglieva il ricorso, e l'Agenzia delle Entrate ricorreva davanti alla CTP della Puglia.

Ancora una volta l'Agenzia soccombeva e ricorreva in Cassazione in quanto:

  • lamentava violazione della Legge in quanto la CTR aveva operato un’inammissibile scissione fra il contributo personale del contribuente alla formazione del reddito e l’apporto della struttura di cui si era avvalso.
  • censurava il difetto di motivazione in quanto non si era spiegato come il contributo offerto dal figlio, pur assunto come praticante, non avesse determinato alcun incremento della prestazione del contribuente.
  • mancata pronuncia sulla decadenza del rimborso, eccepita nel gravame di merito.

La Cassazione accettava il ricorso e rimandava alla CTR della Puglia la controversia, in quanto:

  • in tema di imposta regionale sulle attività produttive, il presupposto dell’autonoma organizzazione” richiesto dall’art. 2 del d.lgs. n. 446 del 1997 non ricorre quando il contribuente responsabile dell’organizzazione impieghi beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile all’esercizio dell’attività e si avvalga di lavoro altrui non eccedente l’impiego di un dipendente con mansioni esecutive.
  • In applicazione di tale principio di diritto, la Commissione regionale non poteva, così, limitarsi ad affermare che l’apporto di un praticante non avesse di per sé potuto costituire un concreto incremento della prestazione intellettuale, ma avrebbe dovuto vagliare se il professionista che se ne era avvalso avesse, con tale apporto, certamente di natura intellettuale e proprio della professione da questi esercitata, accresciuto il valore della consulenza fornita ai clienti dello studio, considerando anche che si era determinato a corrispondere a tale collaboratore un emolumento.

Potrebbe interessarti seguire gratuitamente il Dossier Difendersi dall'IRAP: come chiedere il rimborso

Per approfondire: Irap e professionisti - Pacchetto eBook

Tag: GIURISPRUDENZA GIURISPRUDENZA DIFENDERSI DALL'IRAP: COME CHIEDERE IL RIMBORSO IRAP DIFENDERSI DALL'IRAP: COME CHIEDERE IL RIMBORSO IRAP DETERMINAZIONE IMPOSTA IRAP DETERMINAZIONE IMPOSTA IRAP

La tua opinione ci interessa

Accedi per poter inserire un commento

Sei già utente di FISCOeTASSE.com?
ENTRA

Registrarsi, conviene.

Tanti vantaggi subito accessibili.
1

Download gratuito dei tuoi articoli preferiti in formato pdf

2

Possibilità di scaricare tutti i prodotti gratuiti, modulistica compresa

3

Possibilità di sospendere la pubblicità dagli articoli del portale

4

Iscrizione al network dei professionisti di Fisco e Tasse

5

Ricevi le newsletter con le nostre Rassegne fiscali

I nostri PODCAST

Le novità della settimana in formato audio. Un approfondimento indispensabile per commercialisti e professionisti del fisco

Leggi anche

LA RUBRICA DEL LAVORO · 28/08/2023 Licenziamento collettivo: chiarimenti sui criteri di scelta

La Cassazione ricorda alcuni criteri oggettivi e soggettivi ammessi nella scelta dei lavoratori da licenziare nei procedimenti collettivi . Sentenze 22232/2023 e 24882/2019

Licenziamento collettivo: chiarimenti sui criteri di scelta

La Cassazione ricorda alcuni criteri oggettivi e soggettivi ammessi nella scelta dei lavoratori da licenziare nei procedimenti collettivi . Sentenze 22232/2023 e 24882/2019

Repechage: obbligo ampliato ai posti liberi in futuro

Prima del licenziamento il datore di lavoro ha l'onere di verificare la presenza anche di posizioni future da assegnare al dipendente in esubero - Cassazione 12132-2023

Periodo di comporto, cosa vuol dire ?

Cosa si intende per periodo di comporto: il periodo massimo di assenze per malattia oltre il quale scatta il licenziamento.

L'abbonamento adatto
alla tua professione

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

Maggioli Editore

Copyright 2000-2024 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.

Pagamenti via: Pagamenti Follow us on:

Follow us on:

Pagamenti via: Pagamenti

Maggioli Editore

Copyright 2000-2021 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.