La legge di bilancio 2018 (Legge 205/2017) al comma 990 dell'articolo unico estende l'ambito di sospensione delle deleghe di pagamento F24.
In particolare, al fine di contrastare il fenomeno delle indebite compensazioni, l’Agenzia delle entrate, sulla base del quadro normativo vigente, opera già controlli preventivi sui modelli F24 che presentino compensazioni di crediti IVA per importi superiori a 5.000 euro annui.
La proposta normativa completa l’attuale piano di controlli per indebite compensazioni, consentendo una verifica preventiva di tutte le ipotesi che presentino profili di rischio, ed evita, pertanto, in caso di irregolarità, la necessità di intraprendere successive azioni di recupero dall’esito incerto.
La previsione limita a trenta giorni il tempo di sospensione al fine di circoscrivere il periodo di non esecutività della delega.
Nel caso in cui dall’esito del controllo il credito non risulti correttamente utilizzato, la delega di pagamento non è eseguita e i versamenti e le compensazioni si considerano non effettuati, pertanto il contribuente deve rimediare o sarà sottoposto a sanzioni. Tali disposizioni si applicano dal 1° marzo 2018.
Nella relazione di accompagnamento alla Legge di stabilità è stato chiarito che potranno presentare profili di rischio:
- l’utilizzo del credito in compensazione da parte di un soggetto diverso dal titolare del credito stesso;
- le compensazioni di crediti che, in base a quanto indicato nel modello F24, sono riferiti ad anni d’imposta molto anteriori rispetto all’anno in cui è stata effettuata l’operazione;
- i crediti utilizzati in compensazione ai fini del pagamento di debiti iscritti a ruolo.