La fondazione studi consulenti del lavoro potrà ricevere direttamente da ANPAL i dati relativi alla disocupazione dei lavoratori e consentire le assunzioni agevolate con piu con i nuovisgavi con maggiore celerita e minori rischi di errore . Fra i commi della legge di bilancio 2018 appena varata dal Parlamento, una norma prevede una semplificazione che potrebbe mettere fine ai frequenti disguidi verificatisi anche di recente con il bonus occupazione Sud riguardo lo stato di disoccupazione necessario per accedere agli sgravi.
Come illustrato da un comunicato stampa, il comma 801 art.1 della Legge di Stabilità assegna infatti alla Fondazione Consulenti per il Lavoro (organo del ConsiglioNazionale) la possibilità di ricevere dall’Anpal i dati relativi ai soggetti in stato disoccupazione o a rischio di disoccupazione, come definiti dall'art. 19 del Dlgs.150/2015. "Ciò permetterà alle agenzie per il lavoro, nonché agli iscritti all’albo nazionale dei soggetti accreditati ai servizi per il lavoro (ex art. 12 Dlgs. 150/2015, fra cui la Fondazione Consulenti per il Lavoro) di avere precisa contezza sullo stato dei lavoratori e sui loro precedenti occupazionali ". In sostanza, continua il comunicato , i consulenti del lavoro, per ilt ramite della Fondazione Consulenti per il Lavoro, potranno dunque accedere legittimamente alla banca dati informativa dell'Anpal per confermare lo status occupazionale dei lavoratori in via di assunzione e la presenza di eventuali precedenti contratti a tempo indeterminato nella pregressa carriera degli stessi. Tale informazione si rivelerà fondamentale per confermare definitivamente la legittimità della fruizione del nuovo incentivo occupazionale triennale per i giovani, varato nella stessa legge di stabilità 2018.
La presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro, Calderone, ha espresso grande soddisfazione per questa misura che conferma la centralita conquistata dai consulenti del lavoro rispetto alla gestione del rapporto di lavoro, anche per il ruolo fondamentale cui sono stati chiamati i professionisti con la gestione degli sgravi fin dalle misure del Jobs act, che hanno riguardato complessivamente 8milioni di lavoratori.