Anche la circolare n. 1/2018 della Guardia di Finanza, intitolata “Manuale operativo in materia di contrasto all'evasione e alle frodi fiscali”, fornisce precise indicazioni circa il sostegno alla compliance e alla cooperazione Fisco-contribuente.
Seguendo i dettami della Legge n. 23 del 11 marzo 2014, anche la nuova circolare sull'attività ispettiva della Guardia di Finanza, la circolare n. 1/2018 in vigore dal 1° gennaio 2018, ha riservato il dovuto spazio al rapporto di fiducia che si deve instaurare tra il Fisco ed i contribuenti.
La Legge n. 23/2014 mira a realizzare un sistema fiscale più equo, trasparente ed orientato alla crescita, prevedendo in tal senso uno sviluppo degli istituti tendenti alla semplificazione ed alla collaborazione.
In tal senso anche la Guardia di Finanza, sottolineando l'impatto dei principi della norma in questione sull'attività ispettiva del Corpo, ha deciso di dedicare una parte consistente del nuovo documento interno di prassi a precise indicazioni sulla compliance (ovvero sull'adempimento collaborativo) da fornire ai Reparti dislocati a livello nazionale.
Come specificato nel Manuale Operativo, il sostegno alla compliance consente all'Amministrazione finanziaria di ridurre gli ambiti del contenzioso tributario, oltre che di accentrare maggiormente l'azione ispettiva nei confronti dei target connotati da un alto profilo di rischio fiscale e dei fenomeni evasivi più gravi.
Per raggiungere gli obiettivi posti dalla normativa, gli interventi si articolano su tre differenti livelli:
- nuove forme di comunicazione tra Fisco e contribuente,
- previsione di più ampie possibilità di correzione spontanea di errori ed omissioni da parte del contribuente, mediante la revisione dell'istituto del c.d. “ravvedimento operoso”,
- riforma di taluni istituti deflativi del contenzioso tributario.