L'APE SOCIALE , la nuova forma di anticipo pensionistico a carico dello Stato dopo un anno dalla istituzione, è finalmente in dirittura di arrivo. I primi pagamenti dell'assegno che sostituisce la pensione a partire dai 63 anni di età sono preannunciati per il 22 dicembre. Le procedure di accredito relative alle domande presentate il 15 luglio dovrebbero infatti essere concluse il 19 dicembre 2017.
L'Inps avviserà gli interessati via mail o anche per telefono, se sono stati forniti i recapiti al momento della richiesta.
Ricordiamo che l'Ape sociale è prevista per i lavoratori che hanno già compiuto 63 anni nel 2017 con almeno 30 anni di contributi versati e si trovano in condizioni particolari come: disabilità, assistenza a un familiare disabile, lavoro gravoso (36 anni di contributi in questo caso) , disoccupazione da almeno 3 mesi.
L'APE sociale non puo superare i 1500 euro mensili ma l' importo del primo assegno comprenderà anche gli arretrati dal momento dell'entrata in vigore del decreto attuativo, cioè maggio 2017, ovviamente per chi aveva i requisiti a quella data, visto che i mesi successivi sono stati necessari all'INPS per la realizzazione pratica delle procedure telematiche di calcolo dei requisiti e l'inoltro delle domande.
Un successivo blocco di domande sarà sbloccato a gennaio con pagamento il 20 gennaio 2018 mentre da febbraio i pagamenti saranno contemporanei a quelli delle pensioni ordinarie, il secondo giorno del mese.
L'Ape sociale è stata istituita dalla legge di stabilità 2017 e continuerà in forma sperimentale fino al 2019. Per il 2018 anche perche le domande accettate sono state meno del previsto quindi ci sono fondi residui già a bilancio nel 2017, si prevede un ampliamento della platea degli aventi diritto con:
- allargamento a ulteriori categorie di lavoro usurante e
- bonus contributivo alle donne (riconoscimento di un anno di contributi figurativi per ogni figlio, con un massimo di due anni) per il raggiungimento dei requisiti che danno diritto all'accesso.