Con la Risoluzione 149/E del 12 dicembre 2017, di risposta ad un interpello, sono stati forniti chiarimenti in merito alla riscossione coattiva degli enti locali. Alle iscrizioni di ipoteca, effettuate a garanzia dei crediti dei Comuni riscossi mediante ingiunzione fiscale, è applicabile il regime di esenzione "da ogni tributo e diritto" previsto in termini generali in materia di riscossione coattiva delle imposte sul reddito? È questo il quesito posto all'Agenzia da una società concessionaria per la riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie degli enti locali.
Come ricordato nel documento di prassi, il sistema della riscossione coattiva delle entrate, tributarie e non, degli Enti locali è stato oggetto, negli ultimi anni, di vari interventi normativi. In base all’attuale assetto i Comuni possono avvalersi, alternativamente, delle seguenti modalità:
- affidamento all’Agenzia delle entrate-Riscossione (in questo caso, la riscossione è eseguita mediante ruolo, che, trascorso inutilmente il termine di 60 giorni dalla notifica della cartella di pagamento, costituisce titolo per iscrivere ipoteca sugli immobili del debitore)
- riscossione in forma diretta o con affidamento a "concessionari locali" (in questo caso, la riscossione è effettuata tramite ingiunzione fiscale.
Alla luce del mutato contesto normativo e, quindi, della avvenuta assimilazione del trattamento da riservare alla riscossione coattiva dei Comuni con quello previsto per l'agente nazionale della riscossione, si deve ritenere che le agevolazioni fiscali sono applicabili anche al procedimento di riscossione coattiva delle entrate tributarie e patrimoniali dei Comuni.
Il testo della Risoluzione è allegato a questo articolo.