Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha pubblicato una Circolare intitolata “Riforma del Terzo settore: elementi professionali” sugli aspetti più significativi della Riforma.
Il recente d.lgs 117/2017 recante il “Codice del Terzo settore” regolamenta in modo complessivo la disciplina degli enti del Terzo settore, intesi quali enti non lucrativi che perseguono “finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale”. Il presidente del Consiglio nazionale, Massimo Miani ha ricordato che i commercialisti sono sempre stati particolarmente attenti alla Riforma, consci anche del fatto che le organizzazioni non lucrative, per poter perseguire le proprie finalità ideali fruendo anche di condizioni agevolative, devono essere in grado di disporre di una disciplina chiara e coerente con l’attività svolta”, la cui amministrazione spesso richiede un sapere tecnico specialistico.
La Circolare , in particolare, analizza :
- l’ambito di applicazione dei testi di legge emanati e il coordinamento con le norme del codice civile,
- gli aspetti di amministrazione e controllo,
- la funzione e la disciplina generale del Registro unico nazionale del Terzo settore,
- la normativa fiscale,
- la regolamentazione degli specifici enti del Terzo settore (tra cui l’esame delle norme dell’impresa sociale),
- il 5 per mille .
Dato che la Riforma sarà completata dall’emanazione di una serie di decreti regolamentativi in materia fiscale, organizzativa, operativa, la circolare rappresenta un passaggio verso la programmazione di eventi formativi , la pubblicazione di ulteriori documenti di aggiornamento e approfondimento, ed eventualmente la presentazione al Governo di proposte di emendamenti correttivi; il Consigliere delegato al no profit, Maurizio Postal - ha evidenziato infatti che sono già sorte problematiche operative da risolvere anche con riferimento al periodo transitorio.