La Legge di Stabilità 2018, introduce un credito d’imposta per le spese di consulenze sostenute dalle PMI che intendono quotarsi. In particolare, le PMI
- devono rientrare nella definizione dalla raccomandazione 2003/36/CE
- successivamente alla data di entrata in vigore della presente legge iniziano una procedura di ammissione alla quotazione in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione
- in uno stato membro dell’unione europea o dello spazio economico europeo.
A queste imprese è riconosciuto nel caso di ottenimento all’ammissione alla quotazione un credito d’imposta fino a un importo massimo del credito di 500.000 euro, del 50% dei costi di consulenza sostenuti fino al 2020 per la predetta finalità.
Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui è stata ottenuta la quotazione e deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di maturazione del credito e in quelle successive finchè non se ne esaurisce l’uso.
Con un futuro decreto, da emanare entro 120 giorni, sono stabilite le modalità e i criteri di attuazione del credito.