L’Inail ha pubblicato la circolare n. 43 del 12 ottobre 2017, con cui informa dell'attivazione della trasmissione telematica dei dati ai “Registri di esposizione”, disponibile a partire dal 12 ottobre 2017 .
Si tratta del Registro di esposizione degli agenti cancerogeni e mutageni e e del Registro di esposizione agli agenti biologici cui sono tenute le aziende ai fini della sorveglianza sanitaria dei lavoratori a rischio. Il registro raccoglie i dati riguardanti gli agenti utilizzati, i dati dei lavoratori esposti, l’attività svolta dal dipendente e il valore dell’esposizione in termini di intensità, frequenza e durata.
La funzionalità telematica è disponibile in una prima fase solo per i datori di lavoro titolari di Posizione assicurativa territoriale (Pat), mentre gli altri datori di lavoro pubblici e privati, comunque assoggettati al medesimo obbligo, potranno inviare i dati tramite Pec, utilizzando il modello disponibile sul sito istituzionale dell’Inail, nella sezione “Moduli e modelli – Ricerca e Tecnologia”.
Il servizio è stato integrato con il sistema di anagrafica unica e consente di preimpostare i dati anagrafici delle aziende per agevolare le compilazioni successive . Inoltre, sono state inserite facilitazioni nella selezione per il settore economico (Ateco) e per la scelta della mansione del lavoratore esposto.
Anche il Medico Competente, se abilitato dal datore di lavoro può inserire, modificare e visualizzare i dati ma non effettuare la trasmissione del Registro che rimane in carico al datore di lavoro e i suoi delegati.
Il Registro online sarà immediatamente accessibile sia ai funzionari INAIL che ai funzionari dei Servizi di prevenzione delle Aziende sanitarie locali per il controllo e l'utilizzo incrociato dei dati.
I datori di lavoro non titolari di posizione assicurativa territoriale invieranno per ora i dati tramite Pec, utilizzando il modello disponibile sul sito istituzionale dell’Inail, www.inail.it, nella sezione “Moduli e modelli – Ricerca e Tecnologia”. Anche in questo caso si potrà procedere a un unico invio contestuale tramite posta certificata sia all’Istituto, all’indirizzo [email protected] che all’indirizzo di posta certificata della Asl competente sulla base dell’unità produttiva.