Dalla Nota di aggiornamento al Def approvata dal consiglio dei ministri n. 45 del 23.09.2017 arriva la composizione della manovra che il governo proporrà al Parlamento: una legge di bilancio complessiva intorno ai 20 miliardi
- 15,7 destinati a cancellare gli aumenti Iva e gli altri divisi più o meno a metà tra rifinanziamento dei contratti per il pubblico impiego e misure per la crescita
- 4-4,5 miliardi la dote disponibile per gli interventi di tipo espansivo, a cominciare dal taglio del cuneo per i giovani, gli incentivi agli investimenti industriali, i rinnovi nel pubblico impiego e la copertura delle cosiddette spese indifferibili.
Al momento la dote per il taglio del cuneo e per il nuovo pacchetto “industria 4.0” resta bloccata rispettivamente a quota 1 e 1-1,2 miliardi limitando l’intervento di decontribuzione agli under 29 e mettendo a rischio la proroga del superammortamento per le imprese, che sarebbe parziale se non addirittura accantonata. Con il trascorrere delle settimane sembra salire invece quella destinata al rinnovo del contratto degli “statali” e al capitolo pubblico impiego in generale, comprensiva di un pacchetto “forze dell’ordine”.