Riforma delle pensioni : avanti , ma con inteventi mirati per alcune categorie. In una risposta alla conferenza stampa di presentazione del DEF l'aggiornamento del documento di economia e finanza che costituirà la base della manovra finanziaria per il 2018, il Presidente del Consiglio ha specificato che gli interventi in materia previdenziale che potranno trovare spazio nella prossima Legge di stabilità non potranno in alcun modo essere " generalizzati".
E'chiaro il riferimento alla richiesta dei sindacati di bloccare l' aumento dell'eta per la pensione di vecchiaia,che, come detta la legge Fornero, dovrebbe progressivamente adeguarsi all'aumento dell'aspettativa di vita. Con il prossimo gradino, nel 2019 l'età pensionabile passerà dai 66 anni e 7 mesi di oggi , ai 67 anni, per tutte le categorie di lavoratoi. Il Governo è sempre quindi deciso a rifiutare le forti pressioni dei sindacati,che minacciano anche una mobilitazione ad ottobre.
Anche la Corte dei Conti e l'INPS hanno dato parere negativo allo stop per motivi di sostenibilità economica nel lungo periodo.
Con ogni probabilità si confermerà dunque l'intenzione di prroseguire con misure ad hoc che permettano la flessibilità in uscita dal mondo del lavoro solo per alcune categorie, come già fatto con APE sociale , l'anticipo pensionistico gratuito per i lavoratori piu in difficoltà e quello per i lavori usuranti.
Come già anticipato dalla stampa , per le donne dovrebbe essere facilitato l' accesso all'ape sociale attraverso il riconoscimento di contributi figurativi "extra", collegati ai periodi di maternità. Il ministro Poletti ha parlato di 6 mesi di bonus contributivo per ogni figlio, con un massimo di 2 anni, mentre le parti sociali ne chiedono 3, ovvero 1 anno per figlio.
Anche per i giovani probabilmente si interverrà con norme specifiche che favoriscano l'accumulo contributivo sia con sgravi per le assunzioni verso i datori di lavoro che con facilitazioni per il riscatto della laurea.