Si è svolto ieri il previsto incontro tra Governo e sindacati per discutere di adeguamento dell'età per la pensione e ulteriori modifiche alla Legge Fornero . Ieri il Ministro Poletti ha presentato ufficialmente la proposta del Governo per facilitare l'accesso anticipato alla pensione con il meccanismo dell'Ape introducendo uno speciale bonus per l'Ape sociale riservato alle donne nella misura di "6 mesi di sconto " per ogni figlio . In pratica per una donna con due figli non sarebbero necessari 30 anni di contributi bensi 29 . La misura massima sarebbe di due anni,
Le organizzazioni sindacali si sono dette insoddisfatte perche la misura sarebbe troppo limitata. L' ape sociale infatti si rivolge già a una platea abbastanza limitata di lavoratori ( disoccupati, usuranti, disabili o che assistono familairi disabili ). CGIL, CISL e UIL chiedono invece da tempo per tutte le pensioni uno stop all'adeguamento automatico dell'età pensionabile con l'aumento dell'aspettativa di vita. La legge Fornero prevede in questo senso che dal 2019 l'eta per la pensione di vecchiaia si alzi di 5 mesi, passando da 66 anni e 7 mesi a 67 anni.
Inoltre già dal 1 gennaio 2018 il cosiddetto scalone prevede la parificazione completa tra uomini e donne, con il passaggio anche per le donne lavoratrici autonome a 66 anni e 7 mesi.
Sul punto il Ministro non ha offerto aperture, dato che sia la Ragioneria di Stato che l'INPS sono contrari perche lo stop porterebbe a una insostenibilità finanziaria mettendo seriamente a rischio le pensioni delle nuove generazioni.
Il vero nodo da sciogliere resta ovviamente quello delle risorse effettivamente disponibili. il Governo protette ulteriori misure di sconto per alcune categorie di lavoratori e ha quindi promesso un incontro decisivo dopo il 20 settembre, data in cui sarà presentata la Nota di aggiornamento del Def che potrebbe contenere maggiori margini di spesa per la previdenza, grazie al rialzo le stime del Pil e la “flessibilità” di 8-9 miliardi su cui si attende l'ok di Bruxelles.
