Il Consiglio di stato ha dato parere positivo allo schema di decreto legislativo sull'APE volontario, predisposto dal Consiglio dei ministri e che secondo il ministro sarà pronto per l'attuazione a Settembre 2017. L'attuazione però era già stata promessa per prima dell'estate.
Come noto Ape sta per anticipo pensionistico (fino a un massimo di 3 anni e 7 mesi rispetto all'età per la pensione di vecchiaia), che puo essere richiesto in maniera volontaria dai lavoratori di almeno 63 anni e con 20 di contributi , per poter lasciare il lavoro fruendo di una indennità , anticipata da istituti finanziari con la mediazione dell'INPS, in attesa della pensione vera e propria.
Dalla pensione definitiva l'Inps provvede poi a stornare la rata del prestito ricevuto.
Il prestito puo essere richiesto fino al 31 dicembre 2018 ed è riservato ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, ai lavoratori autonomi e a quelli iscritti alla gestione separata.
Il Consiglio di stato ha indicato però alcune migliorie da apportare al decreto prima dell'approvazione definitiva in Consiglio dei ministri e della pubblicazione in Gazzetta. Le raccomandazioni sono le seguenti.
- maggiore trasparenza nei contratti che saranno stipulati tra banche e utilizzatori, con clausole chiare e comprensibili riguardo gli effetti dell’adeguamento all’aspettativa di vita, il diritto di recesso ed altri apsetti del prestito .
- requisiti piu ampi per l'accesso all'Ape volontatio in riferimento ad eventuali pregresse situazioni debitorie dei richiedenti
- limitazioni agli istituti finanziari in relazione alla verifica delle dichiarazioni dei richiedenti
- rendere retroattiva l’efficacia della norma fin dalla data del 1 maggio, data di entrata in vigore inizialmente prevista, con conseguente maturazione del diritto agli arretrati dei ratei