La conferenza Stato Regioni ha approvato qualche settimana fa le nuove linee guida per la realizzazione dei tirocini extracurricolari cioè gli stage organizzati da enti di formazione in collaborazione con le Regioni, al di fuori dei percorsi scolastici o universitari .
Tra le novità vi è il divieto di attivazione per i datori di lavoro che abbiano licenziato nei 12 mesi precedenti alla durata minima di due mesi, fino ai premi per chi assume i tirocinanti. Ogni Regione nei prossimi mesi però deve approvare la propria delibera in materia . c'è tempo fino al 24 novembre.C'è un certo margine di autonomia, in particolare sulle indennità minime e sulle soglie dimensionali massime per poter ospitare i tirocinanti.
Attualmente il compenso minimo varia dai 300 euro al mese della Sicilia e la provincia di Trento, ai 600 per Abruzzo e Piemonte. A metà strada si collocano Lombardia, Campania e Lazio con 400 euro e Toscana e Friuli-Venezia Giulia con 500 euro mensili.
Anche le regole di accesso per gli stagisti possono essere diverse, come previsto già dalle linee guida del 2013. In quasi tutte le regioni si prevede un solo tirocinante per aziende fino a 5 dipendenti, poi due fino a 20 e un limite mobile pari al 10% dell’organico da 20 unità in su.
Con il programma Garanzia giovani questa forma di stage ha avuto un vero e proprio boom a partire dal 2015 in particolare in Sicilia .
La maggioranza degli stagisti trova ospitalità nei servizi (75,5% del totale), seguiti a lunga distanza dall’industria (23%). E in base all’età, prevalgono gli under 35 (88% dei casi), in particolare i giovani sotto i 25 anni (49%).