Con un comunicato stampa del 22 giugno il Governo ha annunciato che l’Inps emanerà entro il 30 giugno una circolare per illustrare le nuove procedure sulla nuova disciplina che regola il lavoro occasionale, e metterà online la piattaforma telematica necessaria per la gestione dei nuovi adempimenti del lavoro occasionale, dal 10 luglio i nuovi voucher potranno essere acquistati anche online.
Con la nuova piattaforma, per garantire la piena ed effettività tracciabilità dei rapporti di lavoro al fine di prevenire possibili abusi, vengono richieste più informazioni e soprattutto, come spiegato nella nota del Governo, una volta che il committente avrà comunicato un previsto utilizzo del lavoro occasionale, il lavoratore a sua volta potrà entrare nella piattaforma informatica e confermare di aver svolto l’attività. In questo modo non sarà possibile per il committente annullare la prestazione successivamente. Un’altra contromisura prevede verifiche specifiche nei confronti di quei committenti che annulleranno troppo spesso le prestazioni di lavoro occasionale notificate in precedenza.
Ricordiamo che, in merito alla nuova disciplina del lavoro occasionale, entro i limiti e con le modalità stabilite dal Dl 50/2017, è ammessa la possibilità di acquisire prestazioni di lavoro occasionali, intendendosi per tali le attività lavorative che danno luogo, nel corso di un anno civile:
- per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro;
- per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro;
- per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore, a compensi di importo non superiore a 2.500 euro.
I due strumenti per il ricorso a prestazioni occasionalie si chiamano:
- "Libretto famiglia" per le persone fisiche che ne fanno ricorso non nell’esercizio dell’attività professionale o d’impresa,
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"Contratto di prestazione occasionale" per le imprese, in quest'ultimo caso, il ricorso al contratto di prestazione occasionale è vietato:
- da parte degli utilizzatori che hanno alle proprie dipendenze più di cinque lavoratori subordinati a tempo indeterminato;
- da parte delle imprese del settore agricolo, salvo che per le attività lavorative rese dai soggetti di cui al comma 8 purché non iscritti nell’anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli;
- da parte delle imprese dell’edilizia e di settori affini, delle imprese esercenti l’attività di escavazione o lavorazione di materiale lapideo, delle imprese del settore delle miniere, cave e torbiere;
- nell’ambito dell’esecuzione di appalti di opere o servizi.
Fino al 31 dicembre 2017 potranno essere ancora utilizzati i vecchi voucher, ovvero quelli emessi prima dell’abrogazione e acquistati prima del 17 marzo scorso.