Il Presidente del Consiglio dei Ministri Gentiloni ha firmato ieri sera il DPCM sull'APE sociale con le correzioni richieste dal Consiglio di Stato. Il decreto deve ora essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale per l'immediata entrata in vigore,
La principale novità è lo spostamento del termine per le domande dal 30 giugno al 15 luglio 2017, da parte di chi matura i requisiti per l'anticipo pensionistico entro l'anno. E' già possibile inoltrare la richiesta per chi matura i requisiti nel 2018 ma in questo caso c'è tempo fino al 31 marzo 2018. Entro questi termini va richiesta all'INPS la certificazione appunto dei requisiti allegando le necessaria documentazione. (v. sotto)
Altra novità , sempre a seguito del parere del Consiglio di stato, riguarda la priorità assegnata alle domande, passaggio importante perché le risorse non sono illimitate. Se arrivassero richieste in eccesso, infatti, avranno la precedenza i lavoratori più anziani ossia coloro che maturano prima il requisito necessario dei 63 anni di età (con almeno 30 anni di contributi versati, che salgono a 36 per i lavoratori che hanno svolto mansioni gravose).
A parità di età verrà poi considerata la data di presentazione della domanda.
La misura dell'APE sociale è sperimentale per il 2017 e 2018 e consiste in una indennità erogata dall'INPS per un periodo massimo di 3 anni e 7 mesi per coprire il periodo - ponte fra i 63 anni e i 66 anni e sette mesi, richiesti dalla pensione di vecchiata. E' riservata a categorie particolarmente in difficoltà come :
- disoccupati che hanno già goduto degli ammortizzatori sociali
- ai lavoratori disabili almeno al 74% o che assistono un familiare convivente con handicap grave o, infine,
- a quelli che hanno svolto mansioni particolarmente gravose per almeno 6 anni.
LA PROCEDURA
Si attende entro trenta giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta, una circolare INPS con le istruzioni operative. In generale , per chi matura i requisiti nel 2017 la procedura è la seguente:
- ENTRO IL 15 LUGLIO 2017 richiesta all'INPS della certificazione dei propri requisiti di accesso. la domanda va corredata da:
- lettera di licenziamento per i disoccupati oppure
- certificazione dello stato handicap personale o del proprio familiare oppure
- contratto o busta paga con dichiarazione aziendale di svolgimento delle attività gravose
- ENTRO IL 15 OTTOBRE 2017 l'INPS dovrebbe confermare il diritto, o meno, e indicare la decorrenza dell'indennità che potrebbe anche essere posticipata all'anno successivo, se i fondi fossero insufficienti.
- In caso di conferma il lavoratore deve inviare la richiesta vera e propria e l'erogazione dell'indennità partira dal primo giorno del mese seguente.
Per chi maturerà i requisiti nel 2018: richiesta entro il 31 marzo 2018 , risposta INPS entro il 30 giugno