Tra le norme inserite nel Disegno di legge per il lavoro autonomo e smart working vi sono due importanti deleghe al Governo per la regolamentazione di alcuni settori nell'ambito del lavoro autonomo professionale. Si dovrebbero quindi mettere in cantiere nuovi disegni di legge o decreti legislativi, in particolare nelle seguenti materie:
- sicurezza e di protezione sociale dei professionisti iscritti agli ordini o ai collegi. Il criterio è quello di rafforzare la tutela e la protezione sociale in particolare per i giovani che accedono alle profesisoni ordinistiche . In quest'ottica è già prevista , ad esempio: l'abilitazione delle casse previdenziali dei professionisti a raccogliere contributi volontari per attivare prestazioni di previdenza integrativa e assistenza sanitaria e anche altre prestazioni sociali, in particolare per i professionisti che attraversino crisi di fatturato e riduzione del reddito professionale per ragioni estranee alla propria volontà oppure perché impossibilitati al lavoro per gravi patologie."
- riassetto della normativa in materia in materia di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori degli studi professionali, , i compresa la riformulazione e razionalizzazione delle sanzioni amministrative sulla stessa materia
Inoltre è prevista l'istituzione di un tavolo tecnico di confronto permanente sul lavoro autonomo, composto da rappresentanti designati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dalle associazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro e dalle associazioni di settore con il compito di formulare proposte e indirizzi operativi in materia di politiche del lavoro autonomo riguardanti:
a) modelli previdenziali;
b) modelli di welfare;
c) formazione professionale.