L'Inps ha emanato venerdì scorso una circolare molto dettagliata di istruzioni riguardante la regolamentazione comunitaria per il recupero incrociato di prestazioni sociali e contributi non dovuti, tra le istituzioni dei paesi membri . In particolare gli argomenti trattati si tratta della " Gestione dei recuperi di prestazioni indebitamente erogate e di contributi in applicazione dell’articolo 84 del Regolamento CE n. 883/2004 (Regolamento di base) e degli articoli da 75 a 86 del Regolamento CE n. 987/2009 (Regolamento di applicazione). Formulari Paper SED della serie R: R012, R015 e R017. "
In precedenza l'stituo aveva emandato sul tema le circolari 84 2014 e n. 175 2011 con i modelli per le richieste. la gestione dei formulari chiamati "Paper Sed" è ancora cartacea, ma è in fase di completamento il sistema di scambio elettronico EESSI. “Electronic exchange social security information” o Scambio elettronico di informazioni in materia di sicurezza sociale), che permetterà di utilizzare la compilazione automatizzata di specifici documenti elettronici strutturati per i recuperi di competenza INPS, INPGI e delle Casse professionali.
Ogni informazione per individuare le Istituzioni estere competenti è disponibile nel sito web dell’EESSI Directory pubblica delle Istituzioni della Sicurezza Sociale Europea: http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=1028&langId=it
Il ricorso alle modalità di recupero comunitarie è consentito solo dopo aver verificato che non sia possibile procedere alla compensazione dei crediti Inoltre, si precisa che gli Organismi comunitari hanno fissato una soglia minima degli importi, pari a Euro 350, per i quali può essere presentata una domanda di recupero. Tale
soglia è derogabile in presenza di uno specifico accordo tra Istituzioni.