Tra le principali novità normative realizzate dal Governo Renzi, la riforma del lavoro Jobs Act ha introdotto il nuovo contratto di lavoro a tempo indeterminato detto "a tutele crescenti", che è stato duramente contestato dalle organizzazioni sindacali al punto da raccogliere le firme per un referendum abrogativo , che però la Consulta non ha ammesso.
Il D.LGS 23/2015 di fatto limita l'applicazione dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori. Si esclude infatti per i licenziamenti economici la possibilità della reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro, prevedendo un indennizzo economico certo e crescente con l'anzianità di servizio e limitando il diritto alla reintegrazione ai licenziamenti nulli e discriminatori e a specifiche fattispecie di licenziamento disciplinare ingiustificato, nonché prevedendo termini certi per l'impugnazione del licenziamento”.
Il Video Corso di due ore - relatore Prof . Avv. R . Staiano - tratterà l'argomento in maniera operativa con esempi pratici.
Questi gli argomenti :
L. 183/2014: legge delega e principi generali - Contratto a tutele crescenti e d.lgs. 23/2015:
Campo di applicazione
Autoferrotranvieri e d.lgs. 23/2015
Regime sanzionatorio del licenziamento
licenziamento nelle piccole e medie imprese
licenziamento nelle organizzazioni di tendenza
revoca del licenziamento
calcolo dell’ultima retribuzione ai fini del tfr e licenziamento a tutele crescenti