L’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale o di sistemi di allarme è stata oggetto sia di un provvedimento sia di una risoluzione nella giornata di ieri. In particolare l'Agenzia ha chiarito che spetta un credito d'imposta agevolabile al 100% dell’importo richiesto sulle spese sostenute nel 2016 relative
- all’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale (o di sistemi di allarme),
- ai contratti stipulati con istituti di vigilanza per la prevenzione di attività criminali.
L’importo agevolabile è quello che risulta dalle istanze validamente presentate fino al 20 marzo 2017. Il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione presentando il modello di pagamento F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, pena lo scarto dell’operazione di versamento. Il codice tributo da utilizzare è stato istituito con la Risoluzione 42/E di ieri, ed è “6874” che deve essere inserito nella sezione “Erario”, nella colonna “Importi a credito compensati”.
L’Agenzia delle Entrate effettuerà dei controlli automatizzati su ciascun modello F24 ricevuto. Nel caso in cui il contribuente non abbia presentato l’istanza di attribuzione del credito d’imposta entro i termini previsti, o se l’importo del credito utilizzato in compensazione risulti superiore all’ammontare del credito spettante, il modello F24 viene scartato. L’esito negativo verrà comunicato al soggetto che ha trasmesso il modello F24 tramite apposita ricevuta consultabile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate. In alternativa, le persone fisiche non titolari di redditi d’impresa o di lavoro autonomo possono utilizzare il credito spettante in diminuzione delle imposte dovute in base alla dichiarazione dei redditi.
Il testo del Provvedimento e della Risoluzione di ieri sono allegati al seguente articolo: Bonus videosorveglianza: codice tributo e percentuale di credito spettante