Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha reso noto in un comunicato che si è tenuta giovedi pomeriggio una riunione tra Governo e le organizzzazioni sindacali per tirare le somme in materia di riforma previdenziale con la predisposizione decreti attuativi sull'APE e anche per avviare la c.d. seconda fase, dedicata a questioni strutturali e di lungo periodo.
Il Ministro Poletti ha affermato che è obiettivo del Governo presentare i decreti di attuazione rispettando le scadenze fissate dalla legge, in modo che l'Ape possa entrare in vigore sin dal primo maggio.
Sulla seconda fase, oltre a possibili correttivi alle misure già adottate, il confronto intende affrontare nuovi temi come le carriere discontinue dei giovani, la previdenza complementare e la sanità integrativa, la flessibilità in uscita, il lavoro di cura della famiglia, la condivisione dei parametri per definire i prossimi aumenti delle aspettative di vita, infine la perequazione delle pensioni. Il primo appuntamento è fissato per il 6 aprile prossimo e sarà dedicato al tema delle pensioni dei giovani.
A margine sono uscite alcune indiscrezioni sui costi per accedere all' anticipo pensionistico APE attraverso il prestito bancario, , in fase di discussione tra il Governo e l'ABI ANIA, le associazioni rappresentative delle banche e isituti assicurativi italiani. I decreti attuativi necessari all'applicazione delle norme sull'anticipo pensionistico devono infatti essere completati dai dati sui costi finanziari dell'operazione, in primis i tassi di interesse massimi che le banche convenzionate applicheranno.
Solo in questo modo i cittadini potranno fare una valutazione sull'opportunita e su quale forma di anticipo richiedere. Come noto infatti la rata di prestito da restituire con la pensione sarà molto diversa non solo sulla base del a seconda del numero di anni di anticipo e anche della quota di pensione che si richiede. Vediamo qualche cifra specifica dei costi bancari, piu in dettaglio , tenendo presente che l'accordo non è ancora stato siglato.
Il tasso annuo nominale del prestito (TAN) sarà fisso e dovrebbe attestarsi attorno al 2,75%
Deve essere definito anche il costo del previsto premio assicurativo finale, che potrebbe aggirarsi sul 30% .
E' previsto un Fondo di garanzia ministeriale per coprire fino all’80% dei rischi legati al finanziamento dell’Ape (il mancato pagamento delle rate, la morte prematura del pensionato e fallimento dell’istituto assicurazione. per questo va conteggiato un valore compreso tra lo 0,05% e lo 0,1% l’anno.
In totale quindi l’incidenza del rateo di rimborso dovrebbe oscillare tra il 4,6 e il 4,7%, come del resto anticipato dal sottosegretario Nannicini nella fase di presentazione dell 'APE a fine 2016. Questo valore si applica per ogni anno di anticipo su una richiesta Ape pari all’85% della pensione, contando anche sulla detrazione fiscale del 50% sulla quota interessi e premio. La legge di stabilità ha previsto comunque che la rata di restituzione del prestito per l'APE non potrà superare il 30% della pensione e che non si potrà chiedere un anticipo superiore al 90% della pensione certificata .
I decreti attuativi potrebbero essere pronti già per la prossima settimana e comprenderanno anche :
- la modulistica online per chiedere all'INPS la certificazione sui requisiti di accesso all’Ape,
- i modelli di richiesta del finanziamento assicurato
- le convenzioni con ABI e ANIA