Il bonus per l'acquisto degli strumenti musicali nuovi consiste in un contributo a favore degli studenti, previsto dalla Legge di bilancio 2017, sotto forma di sconto del prezzo di vendita praticato dal rivenditore o produttore. Con il provvedimento pubblicato ieri 16 marzo 2017, l’Agenzia chiarisce chi può accedere al beneficio, come ottenere l’agevolazione e le modalità con cui i venditori, a loro volta, possono recuperare tramite credito d’imposta lo sconto riconosciuto agli acquirenti.
Il contributo spetta per gli acquisti effettuati nel 2017 per un importo non superiore al 65% del prezzo finale, per un massimo di 2.500 euro.
Il bonus è riservato agli studenti iscritti
- ai licei musicali,
- corsi preaccademici,
- corsi del precedente ordinamento e corsi di diploma di I e di II livello dei conservatori di musica, degli istituti superiori di studi musicali e delle istituzioni di formazione musicale e coreutica autorizzate a rilasciare titoli di alta formazione artistica, musicale e coreutica.
Il provvedimento, che contiene l’elenco degli istituti riconosciuti ai fini dell’agevolazione, specifica che per accedere al bonus è necessario essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi dovuti per l’iscrizione all’anno 2016-2017 o 2017-2018.
Il contributo è concesso per l’acquisto di uno strumento musicale nuovo, coerente con il corso di studi cui è iscritto lo studente, o considerato “affine” o “complementare”. Per accedere all’agevolazione occorre richiedere all’istituto un certificato di iscrizione che riporti alcuni dati principali (cognome, nome, codice fiscale, corso e anno di iscrizione, strumento musicale coerente con il corso di studi) da consegnare al rivenditore all’atto dell’acquisto. Il contributo spetta una tantum per gli acquisti effettuati nel 2017, per un importo non superiore al 65% del prezzo finale, per un massimo di 2.500 euro.
Agli studenti che hanno già beneficiato della agevolazione per l’acquisto di uno strumento musicale nel 2016, lo sconto spetta al netto del contributo già fruito.
Le comunicazioni devono essere effettuate a decorrere dal 20 aprile 2017 utilizzando i canali telematici Entratel o Fisconline, anche tramite intermediario. Il, sistema telematico rilascerà apposita ricevuta attestante la fruibilità o meno del credito di imposta nel limite delle risorse stanziate, in ragione della correttezza dei dati e tenendo conto dell’eventuale contributo già utilizzato dallo studente nel 2016.
A partire del secondo giorno lavorativo successivo alla data di rilascio della ricevuta, il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione presentando il modello F24 esclusivamente tramite i servizi telematici Entratel o Fisconline e indicando il codice tributo 6865.