Come preannunciato l'Aula della Camera ha dato il via libera, con 256 sì, 10 no e 102 astenuti, al disegno di legge per la tutela del Lavoro autonomo non imprenditoriale che contiene misure per favorire la flessibilità nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato. Il provvedimento deve tormare ora al Senato per l'approvazione definitiva, ma era già stato votato positivamente, quinid si tratta di un passaggio solamente formale.
Il disegno di legge comprende 22 articoli che da una parte prevedono maggiori tutele e agevolazioni per i circa due milioni di lavoratori autonomi , dall'altra disciplina in dettaglio lo smart working o lavoro agile , ossia la modalità di lavaoro dipendente con forme flessibili, anche da casa . Ricordiamo le maggiori novità contenute nel documento :
- tutela nelle transazioni commerciali e contro i ritardi nei pagamenti da parte dei committenti
- possibilità di alla partecipazioni agli appalti con equiparazione dei professionisti alle PMI per i piani operativi dei fondi europei
- innalzamento delle spese deducibili (fino a 10mila euro per corsi di aggiornamento professionale, master e convegni - fino a 5mila per orientamento e ricerca di nuove opportunità);
- indennità di maternità anche senza astensione dal lavoro , ed estensione dell'indennità anche per gli iscritti alla Gestione separata alle professioni non ordinistiche con aliquota aggiuntiva non superiore allo 05%
- estensione agli autonomi della disciplina relativa all’abuso di dipendenza economica
- diritto di mantenere la proprieta degli eventuali apporti originali e invenzioni conseguiti durante la collaborazione (tranne i casi in cui sia proprio l’attività inventiva oggetto del contratto ).
Sul fronte lavoro agile, invece, si prevede che i tempi di riposo ossia il diritto alla disconnessione siano specificati nell'accordo scritto e che il trattamento economico e normativo non possa essere inferiore a quello applicato ai colleghi che svolgono le stesse mansioni all’interno dell’impresa.