Il Ministero del Lavoro, con Decreto ministeriale 29 dicembre 2016, n. 98189, pubblicato nella G.U. 6 marzo 2017, n. 54, prevede i criteri per autorizzare la prosecuzione dei trattamenti di integrazione salariale straordinaria, oltre i limiti del decreto legislativo n. 148 del 2015. In particolare viene previsto che l'autorizzazione alla prosecuzione dei trattamenti CIGS può essere concessa alle imprese che presentano tutti i seguenti requisiti:
- sono di rilevante interesse strategico per l'economia nazionale, per l'attività svolta, per il numero dei lavoratori occupati o per le caratteristiche del territorio in cui hanno sede, tali da condizionare le possibilità di sviluppo economico del territorio in cui operano;
- hanno sottoscritto un accordo in sede governativa entro il 31 luglio 2015 il cui piano industriale prevede l'utilizzo di trattamenti di integrazione salariale straordinaria oltre i limiti di cui agli articoli 4, comma 1, e 22, commi 1, 3 e 4, del decreto legislativo n. 148 del 2015;
- presentano le condizioni per un rapido riassorbimento del personale sospeso o impiegato a orario ridotto;
- si impegnano a realizzare, nel corso della prosecuzione del trattamento di integrazione salariale, ulteriori interventi, compresa la formazione e la riqualificazione del personale sospeso o impiegato a orario ridotto, tali da assicurare la rioccupazione del personale interessato.
Per l'autorizzazione alla prosecuzione va presentata domanda da parte di una delle parti firmatarie dell'accordo governativo, entro 30 giorni dall'entrata in vigore del decreto, al Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Direzione generale degli ammortizzatori sociali e degli incentivi all'occupazione. Alla domanda vanno allegati una breve relazione che attesta la presenza dei requisiti succitati e il verbale dell'accordo in sede sindacale, relativo al numero dei lavoratori coinvolti e alle modalità di sospensione o riduzione dell'orario di lavoro da applicare durante la prosecuzione del trattamento di integrazione salariale richiesto, anche ai fini della quantificazione della spesa.