Lo sciopero dei commercialisti previsto dal 26 febbraio al 6 marzo 2017 è stato revocato. Le sette sigle sindacali della categoria infatto hanno rinunciato all’astensione collettiva grazie alle risposte ottenute in questi giorni dal ministero dell’Economia. In particolare con un comunicato stampa di ieri sera, i sindacati hanno espresso «soddisfazione per i risultati raggiunti con le misure contenute nel Milleproroghe: dallo spesometro semestrale per l’anno 2017 all’eliminazione delle comunicazioni dei beni ai soci; dall’eliminazione dei dati dei contratti di locazione all’adeguamento della normativa fiscale ai nuovi bilanci».
Sono due inoltre, i tavoli di discussione attivi tra associazioni di categoria e Ministero: antiriciclaggio e fattura elettronica. Il tavolo dell’Antiriciclaggio ha preso il via nella giornata di ieri per discutere il recepimento della direttiva comunitaria 2015/849 e vi hanno partecipato, il viceministro dell’Economia Luigi Casero, i tecnici della Giustizia, il presidente del consiglio nazionale dei commercialisti Massimo Miani, il presidente dei Comitato unitario delle professioni e del consiglio nazionale dei consulenti del lavoro Marina Calderone e i rappresentanti di avvocati e notai.