Per i titolari di redditi fondiari, martedì 31 gennaio l'ultimo giorno utile per denunciare alle Entrate le variazioni dei redditi dei terreni verificatesi nel 2016. Due i percorsi alternativi per effettuare l'adempimento:
- trasmissione telematica tramite il software Docte 2,
- consegna al competente ufficio dell'apposito modello.
In generale, c'è variazione del reddito dominicale (articolo 29 del Tuir) quando cambia la coltura praticata sul terreno rispetto a quella risultante in catasto. La variazione può essere:
- in aumento, quando si sostituisce la coltura indicata in catasto con un'altra di maggior reddito. Devono essere denunciate entro il 31 gennaio dell'anno successivo a quello in cui si sono verificati i cambiamenti e hanno effetto da tale anno
- in diminuzione, quando si introduce una coltura di minor reddito o anche nel caso in cui si riduce la capacità produttiva del terreno per naturale esaurimento o per cause di forza maggiore, anche se non è cambiata la coltura, o per eventi fitopatologici o entomologici riguardanti le piantagioni. Hanno effetto dall'anno della modifica, se denunciate entro il 31 gennaio dell'anno successivo; se, invece, la segnalazione avviene successivamente, le modifiche producono il loro effetto dall'anno in cui è stata presentata la dichiarazione.
Il contribuente deve comunicare all'Agenzia delle Entrate la partita catastale e le particelle cui le variazioni si riferiscono e, se queste riguardano porzioni di particelle, va acclusa la dimostrazione grafica del frazionamento.
Attenzione: in caso di omessa denuncia delle circostanze che hanno determinato variazioni in aumento dei redditi dominicale e agrario dei terreni, è prevista una sanzione amministrativa da 250 a 2.000 euro.