Con la risoluzione n. 12/E del 25 gennaio in risposta a un interpello l’Agenzia delle Entrate chiarisce che è possibile cumulare il credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo con i contributi comunitari concessi per i medesimi investimenti.
La risoluzione fornisce chiarimenti sulla fruibilità dell’agevolazione per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo e delle sovvenzioni erogate dall’Unione Europea specificando, in particolare, le modalità di calcolo per verificare gli importi in relazione ai quali è possibile beneficiare del credito.
L’esistenza del cumulo va verificata solo sui costi ammissibili a entrambe le discipline agevolative: l’importo del credito d’imposta teoricamente spettante sommato con i contributi comunitari riferibili ai costi eleggibili al credito non deve risultare superiore ai costi ammissibili di competenza del periodo di imposta per il quale si intende accedere all’agevolazione.
Ciò al fine di accertare che, a seguito del cumulo degli incentivi, le spese relative agli investimenti ammissibili non risultino coperte oltre il limite massimo, rappresentato dal 100% del loro ammontare.
In allegato il testo della risoluzione e del Comunicato Stampa dell’Agenzia delle Entrate.