Con la pubblicazione dei decreti ministeriali nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29/12/2016 c'è stata l’ultima revisione degli studi di settore tramite l'approvazione di 57 studi che
- trovano applicazione ai fini dell’accertamento con riguardo al 2016
- realizzano l’ultimo aggiornamento degli studi prima della loro sostituzione con gli indicatori di compliance .
Come in passato, ai singoli decreti di approvazione sono allegate le Note tecniche e metodologiche per ciascuno studio, riportanti le modalità di calcolo relative all’analisi discriminante, con l’indicazione delle variabili risultate significative nell’analisi e le distinzioni per ogni singolo cluster di operatori individuate nell’elaborazione dello studio, dopo che, appunto, è stata effettuata una segmentazione del settore in gruppi di imprese strutturalmente omogene.
Si ricorda che per il prossimo anno, l’articolo 7-bis del Dl 193/2016 ha disposto che, a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2017, con decreto del MEF siano individuati indici sintetici di affidabilità fiscale cui sono collegati livelli di premialità per i contribuenti più affidabili, anche consistenti nell’esclusione o nella riduzione dei termini per gli accertamenti, allo scopo di promuovere l’adempimento degli obblighi tributari e il rafforzamento della collaborazione tra l’amministrazione finanziaria e i contribuenti.
Con l’introduzione del nuovo strumento di compliance è stata anche disposta la contestuale cessazione degli effetti, al fine dell’accertamento dei tributi, delle disposizioni relative agli studi di settore e ai parametri, facendo calare in tal modo il sipario su due istituti protagonisti, per oltre vent’anni, dell’ordinamento tributario nazionale.